Altri 124 pazienti sono finiti in terapia intensiva, mentre in 749 sono stati ricoverati in reparti Covid. Sale il tasso di positività in tutta Italia: supera il 16% a fronte del totale di test effettuati. Oltre 3mila i nuovi contagi in Veneto, 27 i decessi. 2.500 infezioni in Toscana e Lazio
Aumentano ancora i nuovi contagi nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore sono stati accertati 37.809 casi (+3mila rispetto a ieri) a fronte di 234mila tamponi, anche questi in crescita. Il tasso di positività, però, non rimane invariato: se ieri si attestava al 15,69%, oggi supera il 16% sul totale dei test effettuati. Se si considerano solo i nuovi casi testati, invece, (escludendo quindi i tamponi di controllo, che sono circa 100mila su 234mila), l’incidenza di positivi passa dal 25,6% al 28,1%. 446 i morti. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, altri 124 pazienti sono finiti in terapia intensiva, mentre in 749 sono stati ricoverati in reparti Covid. Il totale delle persone in rianimazione arriva quindi a 2.515, mentre sono 24.005 i posti letto occupati negli altri reparti. Di questi, oltre 5mila sono in Lombardia e 3.871 in Piemonte.
Tra le Regioni, l’incremento maggiore di contagi si registra ancora una volta in Lombardia, ormai vicina alle 10mila infezioni quotidiane. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati altri 9.934 casi, 131 i decessi. Qui il tasso di positività arriva al 40,4% con 24mila casi testati, mentre due settimane fa (venerdì 23 ottobre) era fermo al 22%. Seguono a stretto giro il Piemonte (+4.878) e la Campania (+4.508). Entrambi i territori superano per la prima volta i 4mila contagi, a fronte di circa 20mila tamponi effettuati, facendo un balzo rispetto ai 3mila di ieri. Record pure in Veneto, alle prese con 3.297 casi, mentre Lazio e Toscana si attestano sulle 2.500 infezioni. +1.953 in Emilia Romagna, oltre i mille Liguria e Sicilia. Sfiora di nuovo quota mille pure la Puglia, mentre Marche, Umbria e provincia di Bolzano segnano circa 700 nuovi contagi. L’unica Regione a due cifre è ancora una volta il Molise (+76).
Guardando all’andamento dei casi su base settimanale, risulta che tra lunedì e venerdì non c’è stato il raddoppio rispetto a settimana scorsa: sono 153.361 i contagi accertati questa settimana, mentre tra lunedì e venerdì scorso erano 121.912. Aumentano in modo repentino, invece, i decessi: questa settimana sono morte 1.812 persone (di cui 900 solo tra ieri e oggi), mentre una settimana fa erano 983, praticamente la metà. Due settimane fa erano fermi a 516. Complessivamente, le persone attualmente positive in Italia sono 499.118 (+26.770), di cui 472.598 in isolamento domiciliare. Il numero dei morti, invece, con gli oltre 400 decessi di oggi e di ieri, supera quota 40mila. Forte incremento dei pazienti guariti dal Covid-19 o dimessi dall’ospedale: sono 10mila in più rispetto a ieri. Il totale dall’inizio della pandemia sale quindi a 322.925. Sono 862.681, invece, i casi di coronavirus accertati nel nostro Paese sin da quando è scoppiata l’emergenza.
Lombardia – Su 9.934 positivi, 4.296 sono stati accertati in provincia di Milano (di cui 1.763 solo a Milano città). Seguono le province di Bergamo (362), Brescia (569), Como (941), Cremona (237), Lecco (338). Lodi (103), Mantova (254), Monza e Brianza (968), Pavia (408), Sondrio (94), Varese (1.124). Complessivamente, negli ospedali lombardi sono stati ricoverati altri 245 pazienti, mentre 48 necessitano della terapia intensiva.
Veneto – In Veneto sono stati accertati altri 3.387 casi (ieri erano 3.264) con 27 morti. Il totale dei decessi sale quindi a 2.543, mentre gli infetti dall’inizio dell’epidemia sono 72.092. I cittadini attualmente positivi in Regione sono 43.937. Numeri che però si mantengono a livelli troppo alti , chiarisce il governatore Luca Zaia. “Stiamo entrando nella fase 4, siamo in una situazione di massima turbolenza e tensione negli ospedali. Fase 4 vuole dire dare un ulteriore giro di vite. Le nostre fasi non sono collegate con le zone stabilite dal governo, non abbiniamo le due cose, chiamiamole fasi di natura ospedaliera“.
Piemonte – Sono 29 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi. Il totale è ora 4.549 deceduti risultati positivi al virus, 725 Alessandria, 282 Asti, 238 Biella, 438 Cuneo, 444 Novara, 1993 Torino, 248 Vercelli, 138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 43 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 89.458 (+ 4878 rispetto a ieri) di cui 2.022 (41%) sono asintomatici. I casi sono così ripartiti: 2429 screening, 1091 contatti di caso, 1358 con indagine in corso, 604 in Rsa e Strutture Socio-Assistenziali, 429 in ambito scolastico, 3845 popolazione generale.
Umbria – Numeri simili a quelli di ieri pure in Umbria, dove sono stati registrati 769 contagi in più a fronte di quasi 5mila tamponi. Il dato è stato fornito dal direttore regionale alla Sanità Claudio Dario nel corso di una conferenza stampa. “In questo momento non c’è un segnale chiaro che ci fa dire che stiamo assistendo ad un appiattimento della curva o a un peggioramento”, ha sottolineato. Di conseguenza, aggiunge “non ci sono le condizioni per individuare zone rosse all’interno del territorio regionale”. Anzi, “dopo settimane in cui gli indici erano in peggioramento con accelerazione esponenziale – ha aggiunto -, ora gli interventi messi in atto a livello nazionale e regionale portano segnali di raffreddamento ma con i dati di oggi non possiamo dire che c’è un miglioramento, visto che abbiamo variazioni in aumento e diminuzione sempre all’interno di una fascia che va dai 700 ai 400 positivi”.
Toscana – Leggermente in aumento i nuovi casi accertati in Toscana (+2.592 rispetto ai 2.273 di ieri), che portano il totale a 57.680. Sono 9.398 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 27,6% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.382 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono quindi 39.440, +5,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.512 (77 in meno rispetto a ieri), di cui 209 in terapia intensiva (7 in più). Oggi si registrano 32 nuovi decessi: 22 uomini e 10 donne con un’età media di 83,1 anni.
Marche – Nelle Marche i positivi al Covid rilevati nelle ultime 24 ore sono 697 (uno in meno rispetto a ieri). Un dato pari al 31,8% delle 2.185 nuove diagnosi e al 20% del totale dei 3.842 tamponi testati (che oltre alle nuove diagnosi comprendono anche 1.657 test del percorso guariti). I dati sono resi noti dal Servizio Sanità della Regione. Ancora una volta il numero più alto dei contagi è nella provincia di Ancona, 218, seguita da Ascoli Piceno (203), Macerata 109), Fermo (92), Pesaro Urbino (51), oltre a 24 casi di fuori regione. Questi casi comprendono 112 soggetti sintomatici, contatti in setting domestico (155), contatti stretti di casi positivi (198), contatti in setting lavorativo (17), contatti in ambienti di vita/divertimento (34), contatti in setting assistenziale (8), contatti in setting scolastico/formativo (19), screening percorso sanitario (13) e 2 rientri da altra regione. Per altri 139 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Abruzzo – In Abruzzo, invece, sono 395 i nuovi contagi registrati rispetto a ieri. 7 i morti. Dall’inizio dell’emergenza il totale dei positivi al Covid in Regione sale quindi a 13.505 con 584 decessi. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 4.340 dimessi/guariti (+67 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 8581 (+317 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 308.505 test (+3.067 rispetto a ieri). Sono 468 i pazienti (+10 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 42 (+6 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 8.071 (+301 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Friuli Venezia Giulia – 542 i nuovi contagi rilevati oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.552 tamponi. 12 i decessi. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 13.352, di cui: 4.221 a Trieste, 5.121 a Udine, 2.430 a Pordenone e 1.424 a Gorizia, alle quali si aggiungono 156 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 6.840. Rimangono 44 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre scendono a 260 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 435, con la seguente suddivisione territoriale: 221 a Trieste, 104 a Udine, 99 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 6.077, i clinicamente guariti 85 e le persone in isolamento 6.451.
Calabria – Sono 264, contro i 358 di ieri, i nuovi positivi al Covid in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, si sono registrate anche 4 morti che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a 132. Crescono i ricoverati in terapia intensiva, passati da 11 a 15 mentre calano i ricoveri in reparto che sono 212 (-5). Gli isolati a domicilio sono 4.254 (+238). I casi attivi sono 4.481 (+237) ed i guariti 2.101 (+23). In calo le persone testate, che sono state 2.868. Complessivamente le persone testate dall’inizio della pandemia sono state 289.207 con un totale di 292.222 tamponi eseguiti con 6.714 soggetti risultati positivi. I casi confermati oggi sono suddivisi a Cosenza 39, Catanzaro 34, Crotone 60, Vibo Valentia 9, Reggio Calabria 122. Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.