Nel corso dello spoglio elettorale, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, interviene pubblicamente e torna all’attacco con la teoria dei brogli elettorali. Ma mentre parla in diretta mondiale, il volume si abbassa e intervengono i conduttori: “Siamo di nuovo costretti a interrompere il presidente degli Stati Uniti perché ciò che sta dicendo è assolutamente falso – dicono gli anchorman delle principali tv statunitensi – Ha iniziato e non permetteremo che continui perché ciò che dice non è vero”.

Un intervento di un giornalista nel bel mezzo del discorso del presidente degli Stati Uniti, un episodio che si è ripetuto nel corso di questa tornata elettorale americana e difficile da immaginare in altri Paesi del mondo, confermando una caratteristica del giornalismo anglosassone: i fatti verificati vengono prima delle parole dei leader, anche di quelle delle più importanti cariche istituzionali.

Oggetto delle censure dei media, ma anche dei social, è stato esclusivamente il tycoon nel corso di queste presidenziali. Il primo episodio, che ha fatto il giro del mondo, soprattutto sui social, riguarda le sue dichiarazioni riguardo al ricorso alla Corte Suprema nel caso in cui al conteggio venissero ammesse le schede elettorali del voto anticipato. Una dichiarazione che non ha alcun appiglio legale, visto che il voto anticipato e il voto per posta sono previsti dalla legge americana, soprattutto con il Paese al primo posto al mondo per numero di contagi da coronavirus. Così, la Cnn ha mandato in onda, nella striscia dedicata alle breaking news, una frase: “Trump ha dichiarato che farà ricorso alla Corte Suprema, ma non è chiaro il perché”.

Allo stesso tempo, Twitter e Facebook hanno segnalato i post del tycoon in cui si parlava di “elezioni truffa” in cui i Democratici avrebbero cercato di “rubare le elezioni” ai Repubblicani. Fino alle ultime ore, quando il presidente in carica, con Biden ormai avviato verso la conquista della Casa Bianca, è tornato a parlare di brogli. La Cnn ha utilizzato la stessa tecnica: striscia in basso con scritto “Senza alcuna prova, Trump dice di essere stato imbrogliato”. Mentre altri conduttori, ad esempio di Cnbc e di Msnbc, hanno preferito ‘zittire’ il tycoon, ricollegandosi dallo studio.

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