Televisione

Tale e Quale Show, Carlo Conti dall’ospedale: “È stata una settimana particolare. Spero di stare bene e di tornare con voi presto”

"È stata una settimana particolare, non ce la faccio a essere lì con voi ma vi voglio salutare e ringraziare per il supporto", ha esordito Conti prima di essere interrotto da Enrico Brignano. "Senti Carlo, ma sei con il pigiama nel corridoio? Dove la stai facendo questa telefonata? Perché lì staranno dormendo tutti a quest'ora..."

In tre minuti di telefonata dall’ospedale di Careggi, dove è ricoverato per il Covid, è riuscito a salutare il pubblico e tutti i concorrenti, ricordare Gigi Proietti, far emozionare Enrico Brignano e tutti i giurati, e lanciare la raccolta fondi per la ricerca Airc. Anche con la voce affaticata, Carlo Conti è sempre un fuoriclasse. Il conduttore ha fatto un’incursione in diretta a Tale e Quale Show per salutare e ringraziare il pubblico e gli amici giurati che, in quest’occasione così particolare, questa sera si sono sostituiti a lui al timone del programma di Rai 1.

È stata una settimana particolare, non ce la faccio a essere lì con voi ma vi voglio salutare e ringraziare per il supporto”, ha esordito Conti prima di essere interrotto da Enrico Brignano. “Senti Carlo, ma sei con il pigiama nel corridoio? Dove la stai facendo questa telefonata? Perché lì staranno dormendo tutti a quest’ora…”, gli ha chiesto l’attore romano, visibilmente emozionato.

“Si sono qui, vi sto vedendo grazie a Raiplay, sarà una grande puntata”, ha replicato Carlo Conti che poi ha colto l’occasione per ricordare il grande Gigi Proietti e lanciare la raccolta fondi a sostegno della ricerca contro il cancro, recuperando il piglio da conduttore, prima di lasciarsi andare un attimo. “Spero di stare bene, di passare una buona settimana, di divertirmi con voi questa sera e di tornare con voi presto, per essere la prossima settimana di nuovo tutti insieme, a riabbracciarci”, ha concluso con la voce stanca. Un grande professionista, mai sopra le righe, neanche in una situazione delicata come questa. Chapeau, come direbbe Loretta Goggi.