“Lazio in fascia gialla? Hanno funzionato le misure di contenimento e la capacità di individuare tempestivamente i positivi. Ma non è un semaforo verde, siamo ancora a rischio e bisogna tenere alta la guardia nelle prossime settimane”. A rivendicarlo il presidente della regione, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa a Roma organizzata per aggiornare il quadro della situazione sanitaria. Zingaretti ha annunciato l’adozione di nuove misure per il contrasto al Covid-19: “Con la nuova ordinanza puntiamo a coinvolgere 54 strutture per un totale di 5310 posti letto Covid nel Lazio, arriveremo a 901 posti di terapia intensiva e sub intensiva“, ha sottolineato.
La rete del sistema delle cure, ha aggiunto, “si dota di 8 Rsa Covid, di cui due nuove pubbliche a Genzano e Albano, per circa 300 posti. E sono attive 100 squadre Uscar per l’assistenza domiciliare e interventi sul territori, oltre a 13 alberghi protetti Covid, con assistenza medica infermieristica, che dispongono di 724 posti operativi, 250 ancora liberi”. Il presidente della Regione ha poi lanciato un appello affinché non vengano sottovalutati i rischi di contagio all’interno delle case: “Nelle ultime settimane c’è stato un raddoppio di focolai, l’89% in ambito familiare. Sono importanti le azioni di prevenzione”, ha spiegato pure l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Mentre Zingaretti si è scusato per le file registrate ai Drive in regionali: “Ci sono stati molti problemi, con molte ore di attesa e file e chiedo scusa per questo, ma è causata dall’elevato numero di tamponi che ci rende la prima regione italiana per tamponi nel mese di ottobre”, si è giustificato.