“Sono onorato che gli americani mi abbiano scelto come loro presidente. Il lavoro davanti a noi sarà difficile ma vi prometto questo: sarò il presidente di tutti gli americani“. Con queste parole, le prime da 46esimo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden annuncia la vittoria, che arriva dopo tre giorni di incertezze e un conteggio proseguito lentissimo e ancora in corso. La chiave di volta è stata la Pennsylvania, che ha dato al candidato democratico i 20 grandi elettori necessari per sfondare la soglia dei 270, arrivando a 273. Ha prevalso su Donald Trump con una rimonta partita all’indomani dell’Election day e determinata dai milioni di voti per posta ai quali hanno fatto ricorso in massa gli americani nell’anno della pandemia. E l’ex vice di Obama, che parlerà stanotte alle 2 italiane, ha vinto anche in Nevada arrivando a 279 elettori, mentre resta in vantaggio in Arizona e Georgia, dove si stanno contando le ultime migliaia di schede.

Con lui Kamala Harris, la senatrice che ha scelto come sua vice, entra nella storia: è la prima vicepresidente donna della storia americana, discendente di immigrati indiani e giamaicani. Prima di lei due donne – Geraldine Ferraro e Sarah Palin – erano state candidate alla vicepresidenza, ma i candidati con cui correvano non sono stati eletti. L’unica candidata alla presidenza, Hillary Clinton, è stata sconfitta nel 2016. E Biden-Harris è il ticket alla presidenza che ha incassato più voti nella storia americana: mentre lo spoglio è ancora in corso, hanno ottenuto già quasi 75 milioni di voti. Donald Trump intanto continua a twittare che “le elezioni non sono finite”, ma da New York a Washington esplode l’entusiasmo in strada per la vittoria di Biden, con clacson a tutto spiano e grida di gioia dei sostenitori in strada. Scene di entusiasmo anche davanti alla Casa Bianca: le tv americane mostrano urla e applausi dei manifestanti riuniti per festeggiare il successo del candidato democratico a quattro giorni dal voto.

Anche Trump però segna un record: con questa sconfitta diventa il primo presidente Usa che non riesce ad assicurarsi il secondo mandato dal 1992, quando George Bush fu battuto nella corsa per la rielezione alla Casa Bianca dal democratico Bill Clinton. Dei 44 presidenti Usa che hanno ricoperto l’incarico fino ad oggi, secondo l’Independent, solo dieci hanno fallito la rielezione, quando si sono ricandidati, prima di oggi. Un presidente, John Fitzgerald Kennedy, è stato assassinato prima che potesse correre per la rielezione.

LA DIRETTA

18.28 – Joe Biden vince in Nevada

18.15 – Fox News assegna 290 grandi elettori a Biden
Anche l’emittente vicina ai repubblicani ha assegnato la vittoria a Joe Biden, assegnandogli 290 grandi elettori a differenza degli altri principali media americani. Secondo la tv, il candidato democratico ha vinto anche in Nevada, oltre che in Pennsylvania e Arizona.

17.30 – Cnn: “Biden vince la Pennsylvania, è presidente”

15.58 – Joe Biden avanza in Pennsylvania, è in vantaggio dello 0,5% dei voti
Il candidato democratico continua ad allungare in Pennsylvania, dove è avanti di quasi 29.000 voti, per l’esattezza 28.883. L’ex vicepresidente è al 49,6%, Donald Trump al 49,1%. La legge dello Stato prevede un nuova conta nel caso in cui il margine di scarto fra i due candidati sia inferiore allo 0,5% dei voti totali.

15.42 – Twitter oscura ancora Trump. Conferenza stampa dei suoi legali alle 17 (ora italiana)
I tweet con cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente parlato di presunti brogli elettorali sono in pochi istanti stati flaggati dal social network. A corredo delle dichiarazioni del magnate è comparso l’avviso che afferma il loro contenuto sia “controverso e potrebbe essere fuorviante”, proprio come successo nei giorni scorsi. Intanto i suoi legai terranno una conferenza stampa a Philadelphia alle 17.00 ora italiana. La Pennsylvania, dove si trova Philadelphia, è uno degli Stati chiave nella corsa alla Casa Bianca e non è ancora stato assegnato.

12.51 – In Georgia si va al ballottaggio per un seggio al Senato: deciderà chi controllerà il Congresso
Il senatore repubblicano David Perdue e lo sfidante democratico Jon Ossoff si contenderanno il seggio senatoriale della Georgia nel ballottaggio del 5 gennaio, dato che nessuno dei due è riuscito a ottenere la maggioranza nel voto del 3 novembre. Il loro ballottaggio e l’elezione suppletiva per l’altro seggio senatoriale dello stato decideranno chi, tra Repubblicani e Democratici, controllerà il nuovo Senato. Perdue ha ottenuto il 49,8% dei voti, a fronte del 47,9% di Ossoff.

11.04 – Pennsylvania, si allarga il vantaggio di Biden
Biden continua a conquistare terreno in Pennsylvania. Al momento, il candidato democratico è in vantaggio di 28.833 voti. Il 96% dei voti sono stati già scrutinati. Le restanti votazioni per posta dovrebbero favorire i Democratici.

10.30 – I media di Murdoch prendono le distanze da Trump: “Accetti la sconfitta con dignità”
La prima a dirlo ad alta voce è stata la giornalista di Fox News Laura Ingraham, una delle più vicine a Trump in questi anni. “Se e quando avverrà, bisogna che Trump accetti con garbo e compostezza la sconfitta”. Ma che i media di Rupert Murdoch stessero prendendo le distanze del presidente, si era capito già quando Fox News ha assegnato l’Arizona, stato ancora in bilico, a Biden. Il messaggio di Fox News, Wall Street Journal e New York Post è che Trump ha perso le elezioni: deve accettare la sconfitta e farsi da parte, mostrando senso delle istituzioni.

10.13 -Pennsylvania, continua lo scrutinio. Trump ottiene una “falsa vittoria” alla Corte Suprema
La campagna di Trump ha ottenuto quella che sembrava essere una piccola vittoria della Corte Suprema. Il giudice Samuel A. Alito ha accolto la richiesta del Partito Repubblicano di ordinare ai funzionari delle elezioni statali di annullare le schede elettorali per posta arrivate dopo il 3 novembre e di non includerli nei totali dei voti. In realtà, la decisione non cambia nulla: i funzionari elettorali in Pennsylvania, infatti, avevano già separato quelle schede e non le avevano conteggiate nel totale dei voti annunciati.

9.26 – Georgia, Biden vince la contea di Fulton, dove c’è Atlanta
Biden ha aggiunto al suo vantaggio la contea di Fulton, in Georgia, che comprende per la maggior parte il territorio di Atlanta. Ora è in testa con 7.248 voti nello Stato, con oltre il 98 percento dei voti scrutinati.

9.12 – In Georgia i Repubblicani sperano nei voti dei militari dall’estero
Al momento solo 7mila voti, o poco più, separano Biden da Trump in Georgia. I Repubblicani sperano, oltre che nel riconteggio, anche nel voto dei militari per ribaltare la situazione e assicurarsi i 16 grandi elettori dello Stato. Sono migliaia le schede inviate dai militari che si trovano all’estero che ancora devono essere conteggiate e che si ritiene possano favorire Trump. Come annunciato ieri dalle autorità elettorali della Georgia, sono attesi fino a 8.899 voti di militari all’estero.

8.01 – Riconteggio voti in Georgia, restano 1.500 schede da scrutinare
Il conteggio delle schede elettorali sta continuando nella contea di Gwinnett, in Georgia, dove sono rimasti circa 1.500 voti da scrutinare. Lo ha dichiarato il portavoce della contea Joe Sorenson. I risultati dovrebbero arrivare il 9 novembre, spiega la Cnn. La legge della Georgia concede al candidato che perde il diritto al riconteggio se il margine di sconfitta è di meno di mezzo punto percentuale del totale dei voti. “Sono 965 i voti provvisori che dovranno essere esaminati dal Consiglio della contea di Gwinnett per le elezioni, per determinare la loro idoneità”, ha spiegato Sorenson.

5.26 – Il Capo staff della Casa Bianca è positivo al coronavirus
Il capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, è positivo al Covid-19, così come anche un membro dello staff della campagna elettorale del presidente. Meadows è stato sempre al fianco di Trump nei comizi elettorali finali del presidente, e la notte dell’Election Day, il 3 novembre, era al party organizzato alla Casa Bianca per seguire i risultati del voto e al quale erano presenti almeno 25 invitati.

5.24 – Biden lancia un appello all’unità: “Basta rabbia, sarò il presidente di tutti
Un appello a mettere fine alla ”rabbia e alla demonizzazione” in politica: “La grande maggioranza dei 150 milioni di americani che hanno votato vogliono che la nostra politica sia libera dal veleno”, ha detto Biden. “Le persone vogliono unirsi e non dividersi”, ha aggiunto. “Come presidente rappresenterò tutta la nazione, lavorerò anche per coloro che hanno votato contro di noi”.

5.18 – La promessa di Biden: “Dal primo giorno combatterò il coronavirus”
“Dal primo giorno metteremo in atto il nostro piano per controllare questo virus”. Biden ha dipinto il quadro di una nascente amministrazione che si sta già preparando ad affrontare la pandemia e a rilanciare l’economia nel suo primo giorno in carica. “Non possiamo salvare nessuna delle vite che abbiamo perso, ma possiamo salvare molte vite nei prossimi mesi”, ha affermato, aggiungendo che “non abbiamo tempo da perdere”.

5.14 – Biden ha ricostruito il “muro blu”
“Abbiamo ricostruito il ‘muro blu’ al centro del paese, che è crollato solo quattro anni fa. Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, sono il cuore di questa nazione “, ha detto Biden, che ha ribaltato i risultati del 2016, riconquistando Michigan e Wisconsin – storiche roccaforti dei democratici – e guidando il vantaggio in Pennsylvania.

5.06 – L’ex vice presidente invita alla calma: “Ogni voto sarà contato”
Biden ha chiesto “calma e pazienza” ai cittadini americani, specialmente in un momento di forti tensioni nazionali come questo. “Ricordiamoci che dobbiamo restare calmi e dobbiamo essere pazienti, ogni voto sarà contato“, assicura l’ex vice presidente, dato che Trump ha avvertito che contesterà il risultato delle elezioni se non vincerà. “Sappiamo che da 240 anni regna la democrazia, la vostra volontà sarà presa in considerazione farò in modo che nessuno potrà mettervi i bastoni tra le ruote”.

5.03 – Biden vicino ai 270 elettori: “Con 74 milioni di voti siamo i più votati della storia”
Se il vantaggio di Biden in Pennsylvania dovesse consolidarsi, l’ex vice presidente otterrebbe i 20 grandi elettori dello Stato, che lo porterebbero oltre i 270. “Siamo in corsa per raggiungere i 300 grandi elettori. Abbiamo già 74 milioni di voti, siamo i più votati della storia”. Biden sta anche vincendo il voto popolare.

4.54 – Biden parla in Delaware: “Vinceremo questa battaglia”
“La mia responsabilità come presidente sarà quella di rappresentare l’intera nazione e voglio che sappiate che lavorerò tanto per coloro che hanno votato contro di me tanto quanto per quelli che hanno votato per me”, ha detto nelle scorse ore Joe Biden, dicendosi fiducioso della vittoria, e chiedendo unità e calma alla nazione: “Mettiamo alle spalle la rabbia e la demonizzazione, non abbiamo più tempo da perdere in guerre partigiane”. Nel suo breve discorso dalla sua casa di Wilmington (Delaware), Biden ha promesso di porre fine alla “guerra totale, inesorabile e senza fine” della politica dell’era Trump e ha aggiunto che presto avrebbe dichiarato la sua vittoria contro il tycoon: “I numeri ci raccontano una storia chiara e convincente. Vinceremo questa gara”, ha detto. Ha fatto poi appello alla calma e alla pazienza perché Trump contesterà il risultato del voto, inasprendo le tensioni che agitano il Paese. Poi ha promesso: “Ci rivedremo domani”. È quindi convinto che quella di oggi possa essere la giornata decisiva.

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