Una doppia sconfitta per Donald Trump. Non solo ha perso le elezioni contro Joe Biden, ma è anche il primo presidente degli Stati Uniti che non riesce ad assicurarsi il secondo mandato in quasi 30 anni, dal 1992. Il tycoon è l’undicesimo presidente americano su 45 a non essere stato rieletto, il quarto dal dopoguerra. L’ultimo a cui era capitato di perdere la Casa Bianca dopo quattro anni era stato George H.W. Bush, anch’egli repubblicano, sconfitto da Bill Clinton nelle elezioni del ’92.
Prima di Bush senior era capitato a due presidenti consecutivi. Prima, nel 1976, al repubblicano Gerald Ford, l’unico fra i presidenti “monomandato” a non essere mai stato eletto neanche una prima volta: nel 1974 era succeduto come vicepresidente a Richard Nixon, che si era dimesso dopo lo scandalo Watergate. Dopo, al democratico Jimmy Carter, sconfitto nel 1980 da Ronald Reagan con una vittoria schiacciante dell’ex attore hollywoodiano.
Bisogna fare un salto di quasi cento anni per risalire agli altri presidenti sconfitti dopo un mandato. Nel 1932 toccò a Herbert Hoover che, schiacciato dalla Grande Crisi del ’29, dovette lasciare lo Studio Ovale a Franklin D. Roosevelt. Vent’anni prima, nel 1912, fu William H. Taft a perdere il posto, lasciando la carica a Woodrow Wilson, il presidente che portò gli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale.
Il primo tra tutti fu però John Adams, che era stato il vice del primo presidente George Washington e ne fu eletto successore, ma fu sconfitto da Thomas Jefferson nel 1800. Stessa sorte che capitò anche a John Quincy Adams, che perse con Andrew Jackson nel 1828, e poi a Martin Van Buren, che si arrese a William Henry Harrison nel 1840.
Dopo la Guerra Civile, si arriva a Grover Cleveland, che perse contro Banjamijn Harrison nel 1888. Cleveland in realtà è l’unico della lista ad essere stato eletto per un secondo mandato, ma quattro anni dopo: fu rieletto nel 1892, prendendosi così la rivincita su Harrison, che rimase presidente monomandato.