Il decorso della malattia è stato breve: ricoverata nella struttura Covid 3, è stata trasferita dopo poche ore al Covid 1, e messa in ossigenoterapia. "L'ennesima vittima tra il personale sanitario che lotta quotidianamente contro il virus", ha commentato il primo cittadino del suo paese d'origine
“Purtroppo oggi abbiamo dovuto dire addio a una nostra concittadina, Antonella Patrone, infermiera del Cardarelli in prima linea nella lotta al Covid. Una preghiera per lei e le più sentite condoglianze alla sua famiglia”. L’ultimo saluto per l’operatrice sanitaria di soli 57 anni è stato affidato al sindaco di Casoria Raffaele Bene che in un post su Facebook ha voluto ricordare il sacrificio di Patrone e di tutti gli uomini e donne che ogni giorno sono in prima linea: “Si tratta dell’ennesima vittima tra il personale sanitario che lotta quotidianamente contro il virus, persone a cui dobbiamo molto e a cui ci affidiamo in questo momento delicato e che richiede sempre più responsabilità da parte di tutti”.
Patrone, secondo quanto riferito da Repubblica, lavorava nell’Alpi, l’attività libero-professionale intramuraria di Napoli. Quando si è sentita male è stata ricoverata prima nella struttura Covid 3 del Cardarelli, dove è rimasta per poche ore, per poi essere trasferita al Covid 1, dove è stata messa in ossigenoterapia con casco. Si è aggravata nel giro di due giorni e, in rianimazione, è morta dopo poche ore. Antonella era tra le tante donne e uomini che svolgono il difficile mestiere dell’infermiere in Italia, e da nove mesi era, insieme ai colleghi, in prima linea contro la pandemia. Secondo alcuni indiscrezioni si era infettata circa una settimana fa.