A Nuoro la riconferma del sindaco uscente Andrea Soddu. A Porto Torres, ex roccaforte M5s, vittoria per Massimo Mulas. A Quartu Sant’Elena si impone Graziano Milia, alla guida di sei civiche. Il centrodestra esce sconfitto da tutti i ballottaggi nei tre Comuni chiamati alle urne domenica per il secondo turno in Sardegna, governata proprio dal centrodestra con Christian Solinas. Nell’unico capoluogo al voto, Nuoro, i cittadini hanno premiato ancora una volta il candidato civico di centrosinistra, Soddu. Dopo il primo turno, a favore del sindaco uscente si sono espressi altri partiti del centrosinistra, tra cui il Pd, gli indipendentisti di Liberu, il senatore del M5s Gianni Marilotti e l’Anpi. Endorsement che hanno reso schiacciante la vittoria sullo sfidante del centrodestra, Pietro Sanna, sostenuto da Partito Sardo d’Azione, Lega e Fratelli d’Italia: Soddu ha ottenuto il 67% dei voti mentre Sanna, architetto di 53 anni, si è fermato al 33%.
La sconfitta a sorpresa il centrodestra l’ha subita invece a Porto Torres. Fuori dai giochi il Movimento 5 stelle che non è riuscito nell’intento di riconquistare una delle sue roccaforti in Sardegna, il favorito dopo il primo turno era Alessandro Pantaleo – sostenuto da Psd’Az, Lega, FdI e Fi – che aveva ottenuto il 39% contro il 26% di Mulas (centrosinistra). La situazione però si è ribaltata al ballottaggio: 53% di voti a favore di Mulas e Pantaleo battuto. Decisivo l’appoggio della coalizione civica guidata da Franco Satta, ma anche che l’elettorato di centrodestra ha sorprendentemente disertato le urne dopo la buona performance di due settimane fa.
A Quartu Sant’Elena, infine, Milia è riuscito ad avere la meglio su Christian Stevelli (44,2% al primo turno), candidato del centrodestra e Psd’Az, molto vicino al presidente della Regione Solinas. Il civico, già sindaco di Quartu, è avanti di 14 punti sull’avversario a oltre metà scrutinio: salvo colpi di scena, tornerà al vertice del municipio dopo 19 anni alla sua esperienza amministrativa. Milia, sostenuto appunto da 6 liste civiche, ha potuto contare al secondo turno sull’appoggio dell’elettorato di centrosinistra e indipendentista. Stevelli, consulente del governatore, è stato bocciato alle urne.