“Ci rivedremo, non è un addio”. Così diceva Sergio Humberto Padilla Hernandez in un breve videomessaggio inviato ai suoi familiari il 5 novembre scorso, proprio poco prima di essere sottoposto all’intubazione endotracheale. Neanche ventiquattr’ore dopo, veniva dichiarato morto. Ventotto anni, infermiere in un ospedale dello Stato di Chihuahua, in Messico, Sergio Humberto Padilla Hernandez è una delle tante, troppe vittime del Covid.
“Ebbene, è arrivato il momento della verità. Mi sottoporrò all’intubazione endotracheale, voglio che, succeda quello che succeda, sia fatta la volontà di Dio e mi ricordiate sempre per quello che sono stato e per quello che sono, perché voglio ritornare”, dice il 28enne nel suo video dall’ospedale. E ancora: “Questo non è un addio, sono sicuro che ritornerò, in qualche giorno recupero e riprenderemo di nuovo, tornerò a vedervi, amici, famiglia, vi amo e so che state pregando per me. Ci vediamo”, conclude. Il filmato è stato pubblicato sui social dalla sua famiglia e il quotidiano spagnolo El Mundo lo ha ricondiviso, facendogli fare in breve il giro del mondo.