Imminente la firma di un accorso con l'Unione europea per 300 milioni di dosi. La Banca europea degli investimenti aveva già finanziato la biotech tedesca con 100 milioni
BionTech, la società biotech tedesca che insieme alla statunitense Pfizer sta producendo il vaccino anti Covid che ha dato sinora ottimi risultati, ha annunciato oggi che il farmaco sarà venduto a prezzi “ben al di sotto di quelli di mercato”. Questo per “la situazione in cui ci troviamo”, ha spiegato il responsabile della strategia di BionTech Ryan Richardson. Richardson ha anche affermato di attendersi prezzi differenziati nelle diverse regioni del mondo per rendere possibile ovunque un ampio accesso al vaccino.
BioNtech, che nell’ultimo anno ha sestuplicato il suo valore di Borsa, ha sottolineato come dal 2008 ad oggi abbia investito oltre un miliardo di euro per la tecnologia necessaria allo sviluppo di questo tipo di vaccini. Va detto però che lo la ricerca e lo sviluppo di un farmaco anti Covid sono stati largamente finanziato da fondi pubblici. Lucrare eccessivamente sul prodotto non mancherebbe di suscitare reazioni e polemiche Ad esempio lo scorso giugno la Banca europei per gli investimenti ha staccato un assegno da 100 milioni di euro a favore di BionTech e ingenti finanziamenti sono stati erogati anche negli Usa.
Entro il 2020 dovrebbero essere immesse sul mercato 50 milioni di dosi del nuovo farmaco che salirebbero poi a 1,3 miliardi entro il 2021. Ogni persona deve ripetere due volte il trattamento pertanto nel prossimo anno potranno essere vaccinate circa 650 milioni di persone. In base a quanto già pagato dal governo statunitense per il medicinale sviluppato da Pfizer e BionTech il costo di un trattamento completo dovrebbe aggirarsi intorno ai 36 euro.
Intanto si apprende che la Commissione europea dovrebbe firmare presto un accordo per acquistare fino a 300 milioni di dosi . La Commissione ha affermato che il semaforo verde, che arriva dopo mesi di colloqui, non è collegato all’annuncio della svolta di ieri. Si tratta dell’ultimo di una serie di accordi di acquisto di Covid-19 stipulati dall’esecutivo dell’UE con diverse aziende farmaceutiche.