Ospedali in sovraccarico, Rt in aumento e classificazione del rischio passata da moderata ad alta. I dati del monitoraggio sul contagio realizzato dall’Istituto superiore di sanità non mentono e spiegano perché Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria sono passate da zona gialla ad arancione. In Abruzzo e Basilicata, ad esempio, l’indice di contagio ha superato la soglia di allerta di 1,5. In Liguria è stata segnalata una trasmissione del virus non gestibile in modo efficace con misure locali, un sovraccarico in area mediche ed evidenza di nuovi focolai in case di riposo e ospedali: tutti fattori che portano l’analisi del rischio ad “alto“. Anche la Toscana segnala “molteplici allerte di resilienza” e per questo è diventata arancione nonostante un Rt in aumento ma ancora a 1,4. Infine l’Umbria, dove viene segnalato un sovraccarico addirittura in terapia intensiva, oltre alla presenza di nuovi focolai. In base a questi dati, Comitato tecnico scientifico e Cabina di regia lunedì hanno deciso il cambio di colore per le cinque regioni che peggiorano, oltre alla Provincia di Bolzano che è passata direttamente in area rossa. Ci sono anche tre Regioni che tra il 26 ottobre e il primo novembre sono leggermente migliorate – Calabria, Puglia e Sicilia – ma resteranno ancora sotto osservazione perché ci vogliono almeno due settimane per attenuare le misure. Poi c’è la Campania, oggetto di un vertice specifico oggi: secondo il monitoraggio, però, per quanto l’indice di contagio sia pericolosamente in aumento, la classificazione del rischio in base agli altri indicatori resta moderata. Le verifiche serviranno a capire se ci sono dati incompleti.
Cronaca
Covid, i dati del monitoraggio regione per regione. Dall’indice contagio al sovraccarico degli ospedali: perché 5 ora sono arancioni
In Abruzzo e Basilicata l'Rt ha superato la soglia di allerta di 1,5. In Liguria è stata segnalata una trasmissione del virus non gestibile in modo efficace con misure locali. In Umbria c'è un sovraccarico addirittura in terapia intensiva. L'analisi dell'Iss spiega perché in alcune aree sono aumentate le restrizioni. C'è anche chi migliora e poi il caso Campania
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione