Rimasta arancione. Il numero di positivi per 100mila abitanti nelle ultime due settimane di ottobre è stato di 231. I casi e i focolai sono in aumento, ma a un ritmo più lento perché l’indice Rt passa da 1.38 a 1.28. La classificazione del rischio però resta alta (per la terza settimana consecutiva). Un primo motivo sono la percentuale di occupazione dei posti letto in ospedale e nei reparti di terapia intensiva: la possibilità che si arrivi al limite massimo è considerata superiore al 50%. Quello che preoccupa ancora però sono soprattutto le allerte che arrivano dai servizi sanitari territoriali, oltre ai segnali di un tracciamento che ancora tiene ma continua a peggiorare: i positivi per numero di tamponi sono arrivati al 12,2%, la ricerca dei contatti avviene nell’83,6% dei casi. Se la regione migliorerà anche questi indicatori, potrà forse tornare in area gialla.

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Covid, i dati del monitoraggio regione per regione. Dall’indice contagio al sovraccarico degli ospedali: perché 5 ora sono arancioni

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