Anche Oppo ha deciso di entrare nel mondo degli smartwatch col suo Oppo Watch, in versione da 41 e 46 mm. L’azienda cinese si affida a Wear OS per il sistema operativo, decisione che li porta ad avere pregi e difetti: ma attenzione, i prodotti godono di una personalizzazione unica ed intelligente di cui parleremo tra poco.
Design ed ergonomia
Oppo Watch ha una forma sostanzialmente quadrata con dei bordi raccordati che ne ammorbidiscono il design. Sul profilo laterale destro ci sono due pulsanti:
- Quello più grande funziona come accesso al menù e, se premuto per oltre 3 secondi, ci darà accesso all’assistente vocale Google già pronto per ascoltare il nostro comando;
- Quello più piccolo ha una linea verde che lo contraddistingue e serve per richiamare il menù allenamenti. Se premuto per oltre 3 secondi, ci propone il menù di spegnimento con anche la shortcut per attivare il risparmio energetico.
Parlando di materiali, abbiamo il vetro al frontale con cornici omogenee per 3 lati e una cornice leggermente più marcata in basso che contiene il sensore di luminosità. Cassa in alluminio che abbraccia la parte posteriore e la parte che sta a contatto con la pelle è in policarbonato: qui ci sono tutti i sensori di cui parleremo poi. Sul lato sinistro, infine, uno speaker la quale riproduce suoni chiari e cristallini con un buon volume.
Le misure di Oppo Watch 41 mm sono di 41,45 x 36,37 x 11,4 mm (13 mm se si include lo spessore derivato dal sensore dei battiti cardiaci) con un peso di 30,1 grammi. Dispone anche della certificazione IP68.
Il cinturino è presente nella confezione ed è realizzato in un materiale gommoso fluorurato, non fa sudare il polso ed è comodissimo da indossare. Inoltre è facile da sganciare per sostituirlo, lavarlo e disinfettarlo.
La prova quotidiana, una volta configurato il tutto secondo le mie preferenze, è stata brillantemente superata. Arriva una notifica? Giro il polso e in maniera efficace si illuminerà il display mostrando il contenuto. Quando ho finito di interagire con essa basterà rimettere il braccio a riposo e il display si oscurerà. Questo vuol dire che non è presente l’always on display ma con un movimento efficace di rotazione come questo non se ne sente il bisogno (e si risparmia batteria).
Il display di Oppo Watch è un’unità AMOLED rigida da 1,6 pollici con una risoluzione di 320 x 360 pixel ed è consultabile in ogni condizione di luce. Sotto la luce diretta del sole è visibile senza alcun problema, ed anche la notte completamente al buio la luminosità è sempre corretta per consultare comodamente le informazioni. Il software ritarda di circa un secondo a capire la quantità di luce presente nell’ambiente – ed adattarla – ma non è certo un problema.
1 /5
Per rispondere alle notifiche ci sono le già conosciutissime opzioni di Wear OS: digitazione con una piccola tastiera, assistente vocale che trasformerà il messaggio vocale in testo e risposte veloci preimpostate.
Impostare una sveglia, leggere una notizia dalla comoda scheda Google News, bloccare il display preventivamente con il palmo sul quadrante, tutte operazioni velocissime da effettuare. Il touch è reattivo e non sbaglia mai a capire il comando che vogliamo impartire.
Oppo Watch ha anche la possibilità di effettuare e ricevere chiamate, scegliendo direttamente dalla rubrica il contatto da contattare qualora volessimo iniziare per primi la conversazione. Conversazione, appunto, che si appoggia in tutto e per tutto allo smartphone e risulta comoda ed efficace: sento bene gli interlocutori e loro sentono bene me.
Software e funzionalità
Oppo Watch come detto utilizza Wear OS in versione 2.19. Il sistema operativo di Google è uno dei migliori per quanto concerne la gestione di tutte le notifiche che riceveremo durante il giorno.
C’è una homescreen completamente personalizzabile con tanti tipi di informazioni, vari quadranti e sfondi applicabili secondo il proprio gusto. Da questa schermata ci si può spostare in 4 direzioni:
- Le notifiche possono essere raggiunte con uno slide dal basso verso l’alto e queste verranno raggruppate in disposizione verticale. Potranno essere filtrate in base alle nostre preferenze, come sempre, grazie all’applicazione Wear OS installata sul nostro smartphone.
- Con uno slide da sinistra a destra accediamo alla schermata di Google Assistant. Qui si possono fare richieste con la voce, avere un assistente così potente al polso è davvero un grosso plus. Nella stessa schermata link rapidi per farsi leggere le notizie principali, risposte a domande curiose e, scendendo ancora verso il basso, alcuni esempi su come usare Google Assistant e un simpatico aforisma che cambia una volta al giorno. Visto che ci siamo, il microfono recepisce bene i nostri comandi vocali. Anche nell’auto nessun problema ma, attenzione, nei luoghi chiassosi dovete parlarci più vicini, come fa Michael Knight in Supercar!
- Con una gesture dall’alto verso il basso ecco i toggle rapidi. Tra i principali e più utilizzati quello relativo al pulsante suoneria/vibrazione/silenzioso, quello per attivare la comoda torcia che illuminerà il display alla massima luminosità, la modalità non disturbare e un comodo pulsante che inibisce il tocco sul display, comodo da attivare durante il riposo. Infine, un pulsante dedicato all’accesso alle impostazioni, che ci porta nell’elenco classico di Wear OS. Qui le voci sono disposte in verticale e godono di un’elevata personalizzazione.
- E infine, con una gesture da destra verso sinistra, Oppo ha pensato di adibire un carosello di schede, totalmente modificabili per un massimo di 5.
Le schede sono dei mini widget che mostrano informazioni importanti. C’è la scheda delle attività giornaliere, con un riassunto in tempo reale di passi, tempo di allenamento, calorie e sessioni di attività. Una scheda abbastanza approfondita che riguarda il meteo. Un’altra che ci riassume gli impegni della giornata, quelli da svolgere e una comoda scheda sonno utile per capire quanto e come abbiamo dormito nell’ultima notte appena passata.
Come ogni smartwatch Wear OS che si rispetti, anche in questo caso è presente il Play Store, con la possibilità dunque di scaricare e installare direttamente dall’orologio tutte le app che si desidera, amplificando le funzionalità dell’indossabile. Già preinstallata, comunque, troverete la suite Google Fit che si sincronizzerà con il vostro smartphone.
Nel menù di Oppo Watch si trova un App chiamata 5 min! Questa si divide in 5 tipi di allenamento dalla stessa durata:
- Energizzante al mattino;
- Muoviti;
- Allenamento di tutto il corpo;
- Brucia grassi;
- Stretching serale.
Tutte queste sessioni saranno monitorate mentre vi darete da fare e, alla fine, vi verranno consegnati i risultati. Tra le altre cose gli esercizi sono descritti sia testualmente che in piccoli video che ci faranno vedere come eseguirli correttamente. Usata personalmente ogni mattina ed è interessante avere un “coach” da polso. Tra le altre cose, segnalo anche l’avviso di sedentarietà e alcuni controlli se il sensore dei battiti cardiaci dovesse rilevare frequenze alte o non in asse con i nostri parametri standard.
Ci sono anche delle sessioni più approfondite che Oppo chiama Allenamenti. Qui ci saranno altre 5 possibilità tra cui scegliere, che sono:
- Corsa fitness;
- Corsa brucia grassi;
- Camminata all’aperto;
- Ciclismo all’aperto;
- Nuoto.
Un po’ pochine rispetto alla concorrenza? Si ma Oppo ha garantito che con i prossimi aggiornamenti arriveranno altri sport da monitorare. Una copia di Google Fit? Diciamo che ci sono entrambe, a voi la scelta su quale utilizzare.
Autonomia
Oppo Watch 41 mm è dotato di una batteria da 300 mAh che può essere ricaricata in maniera rapida. L’azienda cinese porta anche nel mondo wearable la sua tecnologia di ricarica veloce, chiamandola Flash Vooc. Ergo, in 20 minuti avrete la batteria carica da 0 a 100, il che è davvero un’ottima cosa visto che Wear OS è sempre Wear OS, anche per quanto riguarda la durata della batteria. E già questo dovrebbe farvi capire com’è andata la mia prova riguardo questo aspetto.
Ma, appunto, parliamo di autonomia. Come si difende lo smartwatch nel quotidiano? Qui integriamo la questione con due macro argomenti.
Oppo Watch all’interno possiede due sistemi operativi, il principale chiaramente è Wear OS e il secondo è ColorOS. L’autonomia di Wear OS è di una giornata circa con tutte le funzioni attivate: GPS, controllo delle frequenza cardiaca ogni ora, bluetooth sempre collegato al nostro smartphone per notifiche e gestione delle chiamate.
Appena raggiungerà il 5% di batteria residua, Oppo Watch si imposterà in modalità risparmio energetico avviando ColorOS che con le sue funzioni essenziali garantirà tante ore in più al wearable per rimanere acceso. Oppo rivela che con la batteria carica al 100%, in questa modalità, saranno 14 i giorni di autonomia.
Chiaramente il prezzo da pagare per utilizzare Color OS è alto ma il risparmio energetico di Oppo è intelligente. Diciamo che con Wear OS lo smartwatch si può usare in tutte le sue potenzialità mentre con ColorOS, in questa versione, fa dell’essenzialità il suo target. La cosa interessante è che in questa modalità il bluetooth rimarrà attivo e, con questo, l’attività cardiaca e, udite udite, anche le notifiche in ricezione!
In questo modo, un utente che si trova in difficoltà a ricaricare in quel momento, ha a disposizione ancora tante ore affinché OPPO Watch si scarichi, pur non perdendo alcuna notifica.
Conclusioni
Siamo di fronte ad uno dei migliori smartwatch basato su WearOS. Oppo non si è limitata ad installare il sistema operativo di Google per smartwatch nudo e crudo ma ci ha ricamato attorno tutta una serie di funzioni smart che, declinate in questo modo, non si trovano in nessun altro smartwatch.
Mi verrebbe da consigliarlo a chi vuole sempre avere le migliori notifiche al polso, anche quando pensate che la batteria stia terminando da un momento all’altro con l’attivazione della ColorOS. In modalità Wear OS poi, ci sono delle funzioni extra che possono tornare utili e che aiutano Oppo a differenziare il proprio prodotto dagli altri smartwatch WearOS.
Un prodotto si deve valutare nell’aspetto quotidiano. Nelle giornate frenetiche deve essere uno strumento utile, sempre pronto a darci quel “di più” e mai un “peso” ulteriore. Oppo Watch sta lì al polso e fa tutto ciò che deve.
Nella scatola c’è anche il carica batteria magnetico, molto comodo da utilizzare, che si può collegare a qualsiasi alimentatore con USB A femmina. Soluzione molto precisa ed efficace.
Il prezzo a cui è proposto rispecchia la qualità e la cura con la quale è stato realizzato. Insomma, se volete Wear OS è lui quello giusto!