Cinema

Quando Kubrick tentò di girare e produrre Il dottor Zivago. Le lettere dimenticate in un archivio scovate da uno storico del cinema

Il regista scrisse a Boris Pasternak, l’autore del romanzo, sottolineando la qualità del suo lavoro precedente, Orizzonti di gloria. A interpretare Yuri doveva essere Kirk Douglas

di Davide Turrini

Stanley Kubrick e Kirk Douglas volevano produrre e girare Il Dottor Zivago. La scoperta è stata effettuata dal professor James Fenwick, storico del cinema britannico, che è andato a scartabellare tra documenti inediti firmati di proprio pugno sia dalla star hollywoodiana che dal regista di Arancia Meccanica. La prima lettera ritrovata da Fenwick risale all’8 gennaio 1959. È Kubrick ad aver scritto a Boris Pasternak, l’autore del romanzo, sottolineando la qualità del suo lavoro precedente, Orizzonti di gloria, dove troviamo protagonista proprio Douglas, in quella che è la prima tappa di un rapporto di lavoro che si prolungherà nel kolossal Spartacus. “L’ultimo film che abbiamo realizzato ha ricevuto il premio come miglior film dell’anno in Belgio, Brasile e Finlandia. Ora avremmo piacere di acquistare i diritti cinematografici de Il dottor Zivago. Abbiamo contattato lo studio legale di New York che rappresenta gli editori italiani del libro (Feltrinelli ndr), ma i negoziati sono a un punto morto in quanto non sono ancora pronti a concludere un accordo”.

Fenwick ha raccolto ulteriori prove documentali che rivelano come Kubrick e il suo produttore James B. Harris abbiano voluto acquisire i diritti del romanzo di Pasternak già nel dicembre 1958 e che ne avevano discusso con la Bryna Productions, la casa di produzione di Douglas. Come sappiamo, della trattativa non se ne fece niente e anzi Il dottor Zivago si trasformò in uno dei film britannici più visti di tutti i tempi ma solo nel 1965 con la regia di David Lean e nel cast Julie Christie, Omar Sharif e Alec Guinness. Sempre secondo le scartoffie d’archivio, Fenwick ha scoperto che Douglas avrebbe voluto girare il film in Unione Sovietica, fungendo da ambasciatore culturale tra i due popoli in piena Guerra fredda e in epoca maccartista. Del resto sarà proprio il protagonista de L’asso nella manica che producendo ed interpretando una storia di rivolta come quella di Spartacus, metterà simbolicamente fine all’ostracismo hollywoodiano verso gli autori della black list in odor di comunismo, insistendo affinché la Universal Pictures citasse nei credits il blacklisted Dalton Trumbo, qui sceneggiatore del film storico diretto da Kubrick.

Fenwick ragiona anche sull’interesse possibile di Douglas nell’interpretare Yuri ne Il Dottor Zivago mai girato. Ruolo che poi verrà assegnato nel film di Lean a Omar Sharif. Il capolavoro di Pasternak, infine, venne presentato in Unione Sovietica nel 1955, ma venne bandito dai russi in quanto opera antiregime. Il manoscritto venne così contrabbandato in Occidente e pubblicato nel 1957 dal mitico Giangiacomo Feltrinelli che così bruciò la prestigiosa concorrenza francese e tedesca. Pasternak nel 1958 vinse pure il premio Nobel per la Letteratura. Fenwick, docente senior della storia dei media alla Sheffield Hallam University, pubblicherà la sua scoperta in due libri di prossima uscita, Stanley Kubrick Produces e Shadow Cinema: The historical and production contexts of unmade films. Le prove d’archivio sull’insistenza di Kubrick/Douglas per realizzare Il dottor Zivago sono state scovate nell’archivio Kubrick dell’Università delle arti di Londra e tra i documenti di Kirk Douglas depositati presso il Wisconsin Center for Film and Theatre Research.

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