È stata documentata nei Paesi Bassi la trasmissione del coronavirus da uomo a visone e da visone a uomo. La prova arriva da uno studio pubblicato su Science da un team di ricercatori che hanno sequenziato il genoma virale dei focolai di Covid-19 registrati in 16 allevamenti olandesi di visoni. Il virus sarebbe stato introdotto dall’uomo per poi evolversi, spiegano Bas B. Oude Munnink e colleghi dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam. “Ulteriori ricerche su visoni e altre specie di mustelidi sono importanti per capire se questi animali rischiano di diventare un serbatoio di Sars-CoV-2”, scrivono gli scienziati. “È imperativo – avvertono – che il settore della produzione e del commercio di pellicce non diventi serbatoio di un futuro spillover (salto di un virus da una specie all’altra, ndr) di Sars-CoV-2 per gli esseri umani”.
Nel frattempo in Danimarca è stata presentata una proposta per bloccare gli allevamenti fino alla fine del 2021. Copenaghen ha avviato l’abbattimento di 17 milioni di animali dopo che si sono stati rilevati 214 casi di contagio uomo-visone. In 12 casi con varianti “mutate” del virus, la cui diffusione potrebbe pregiudicare l’efficacia di un vaccino. La misura è contenuta in un progetto di legge presentato oggi in parlamento per dare cornice legale all’ordine di abbattimento di tutti i visoni da allevamento. Il ministro dell’Agricoltura danese ha ammesso oggi che l’avvio delle soppressioni (al momento circa 2,5 milioni di esemplari) non era legalmente giustificata. “Abbiamo commesso un errore. Non esiste una base legale per chiedere agli allevatori di visoni di macellare i loro animali al di fuori delle aree” dove gli animali sono stati infettati, ha detto Mogens Jensen.
L’ipotesi di una chiusura degli allevamenti si fa strada anche in Emilia-Romagna. La Regione sta valutando il provvedimento per i due allevamenti di Ravenna e Galeata (Forlì-Cesena). L’eventuale chiusura, sottolinea l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, “è di competenza del Ministero della Salute, ma nelle sedi opportune farò rilevare come sia opportuno considerare la chiusura”.
“La storia dei visoni in Danimarca merita una certa attenzione” ha affermato oggi Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-università degli Studi di Milano. Per l’esperto è infatti “possibile che il sistema immunitario dei visoni finisca per selezionare nuovi mutanti, problema ulteriore di cui certo non avremmo bisogno. Tutte le forzature che imponiamo alla natura hanno un prezzo”, ha sottolineato Galli, intervenuto in serata al ‘Global Health – Festival della Salute Globale’.