“Uno show unico” per i sudditi “di questa generazione”. È la promessa di Buckingham Palace e del governo britannico per le celebrazioni del “Giubileo di Platino“: ossia dei 70 anni sul trono della 94enne regina Elisabetta, in calendario per il 2022 nell’ambito di un programma preannunciato a grandi linee fin da oggi, come a voler allontanare le voci ricorrenti di presunte ipotesi di abdicazione nel 2021 allo scoccare del 95esimo compleanno da parte della sovrana, costretta da mesi a un isolamento quasi assoluto a causa delle precauzioni legate alla sua età di fronte ai rischi dell’emergenza Covid.
Il 70esimo anniversario dell’inossidabile regno di Elisabetta II è destinato a cadere il 6 febbraio 2022. Ma le date per i festeggiamenti sono state già fissate dal 2 al 5 giugno successivi, ha reso noto una portavoce di palazzo, evocando ben 4 giornate festive dal lavoro consecutive nel Paese ed eventi ai quali “la Regina spera possano avere l’opportunità di partecipare quante più persone possibili“. Sarà “davvero un momento storico, una celebrazione degna d’essere ricordata che riunirà l’intera nazione e tutto il Commonwealth”, ha confermato alla Bbc Oliver Dowden, ministro della Cultura del governo Tory di Boris Johnson.
Dall’ascesa al trono nel 1952 della figlia di Giorgio VI, divenuta nel frattempo la sovrana regnante più longeva della storia britannica (e non solo), vi sono state altre sette occasioni in cui il Paese ha aggiunto giornate non lavorative al calendario in omaggio a casa Windsor: per l’incoronazione ufficiale nel giugno 1953; per il matrimonio (finito male) della principessa Anna con Mark Phillips nel 1973; per il Giubileo d’Argento (25 anni sul trono) nel 1977; per le ‘nozze del secolo’ fra l’erede Carlo e Diana nel 1981; per il Giubileo d’Oro (50 anni sul trono) nel 2002; per il matrimonio fra il principe William, secondo in linea di successione, e Kate Middleton nel 2011; e infine per il Giubileo di Diamante (60 anni sul trono) nel 2012.