L’agenzia di stampa Amaq, organo di propaganda ufficiale dell’Isis, ha comunicato che l’autoproclamato Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di ieri al cimitero non musulmano di Gedda, in occasione di una commemorazione, organizzata dal consolato francese, per l’anniversario dell’armistizio del 1918. Amaq riferisce che un gruppo affiliato allo Stato islamico ha collocato l’ordigno esploso nel cimitero dove erano riuniti alcuni consoli di Paesi europei. Nell’attacco sono rimaste ferite due persone, un impiegato del consolato greco e un membro della sicurezza saudita, anche se l’obiettivo degli attentatori, secondo le prime ricostruzioni, era il console francese, Mostafa Mihraje, rimasto illeso così come il suo omologo inviato da Roma. Un attacco che aveva ancora la Francia come obiettivo, arrivato a meno di due settimane dall’attacco al consolato francese di Gedda del 29 ottobre, lo stesso giorno dell’attentato di Nizza.
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Attentato contro la Francia a Gedda: Isis rivendica di avere collocato l’ordigno nel cimitero
L’obiettivo degli attentatori, secondo le prime ricostruzioni, era il console francese, Mostafa Mihraje, rimasto illeso così come il suo omologo inviato da Roma
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