Il progetto è stato presentato in live streaming da Giancarlo Comi, Presidente del Comitato scientifico “Human Brains”, Massimo Cacciari, componente del Comitato scientifico e Chiara Costa, Head of Programs di Fondazione Prada
Un progetto ciclopico e multidisciplinare dedicato allo studio del Cervello Umano. Anzi dei cervelli, la differenza sta proprio nel plurale di “brains”, perché ogni cervello è un unicum. Argomento alquanto complicato che si snoderà in un percorso di mostre, convegni, incontri e attività editoriali spalmati tra novembre 2020 e novembre 2022. Il progetto è stato presentato in live streaming da Giancarlo Comi, Presidente del Comitato scientifico “Human Brains”, Massimo Cacciari, componente del Comitato scientifico e Chiara Costa, Head of Programs di Fondazione Prada.
Miuccia Prada, Presidente della Fondazione, donna dalle grandi visioni e dal pensiero lungo, ma praticamente a digiuno di tecnologia digitale, ha colmato questa lacuna durante il primo lockdown. “Durante i venticinque anni di attività di Fondazione Prada ho sempre voluto lavorare su questioni rilevanti della cultura contemporanea. Questo progetto dedicato alle neuroscienze è forse tra i più importanti concepiti finora. Per un’istituzione come Fondazione Prada nata da un interesse per le arti visive, occuparsi di scienza è una sfida, in quanto dovrà dare voce e forma alle idee dei ricercatori”, spiega Miuccia. Come si forma il pensiero, come esso è modellato dal web, cosa rende il cervello così creativo, come si provano le emozioni, come si reagisce alla paura di una pandemia, travolti dall’angoscia. Tanti interrogativi, al centro del dibattito solo lui, Mister Brain. “Prima il centro dei sentimenti era considerato il cuore. Aver identificato il cervello come centro del pensiero è una conquista recente”, continua Miuccia.
Secondo Cartesio l’uomo ha coscienza di sé come essere pensante: res cogitans. L’essenza dell’ uomo è la sola sostanza pensante. Tutto ciò che è estensione materiale e movimento meccanico è res extensa. Tutti i corpi, compreso il corpo dell’uomo, sono pure macchine. E’ il linguaggio a dare forma alla coscienza? L’ambito dell’esplorazione delle “Lezioni Cervellotiche” sarà molto ampio e investirà vari campi: dalla neurobiologia alla filosofia, dalla psicologia alla neurochimica, dalla linguistica all’intelligenza artificiale fino alla robotica. Il cervello sarà analizzato da un punto di vista anatomo-funzionale, e una grande attenzione sarà dedicata anche all’invecchiamento del cervello e alle malattie neurodegenerative. Cervello in rete. “Tutto è semplificato e velocissimo: il tempo medio di attenzione a un argomento o a un’immagine è passato da trenta a tre secondi. Dobbiamo imparare a dire in fretta cose intelligenti”, chiosa Miuccia.
“Human Brains” è un progetto che vuole sperimentare nuove modalità di collaborazione e dialogo tra scienziati e altri studiosi e testare nuovi format di comunicazione. La prima fase di “Human Brains” è rappresentata dal convegno online “Culture and Consciousness” che si terrà fino al 13 novembre 2020 su una piattaforma interattiva. Aperto a tutti e accessibile liberamente dal sito humanbrains.fondazioneprada.org
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