Aveva 76 anni. Da più di 30 anni sfornava il pane nel negozio di via Paolo Sarpi, nella Chinatown milanese. Cordoglio dal gruppo social di quartiere
Durante la prima ondata Gianni Bernardinello, lo storico fornaio “Berni” in via Paolo Sarpi, a Milano, distribuiva pane e brioche a chi aveva fame e non aveva soldi per mangiare: “Per andare incontro a chi ha bisogno. Servitevi pure e pensate anche agli altri”, recitava il cartello che aveva appeso all’ingresso del suo forno a Chinatown. Ma la seconda ondata di Covid-19 se lo è portato via all’improvviso. È morto a 76 anni.
Nel quartiere lo conoscevano tutti, lui che per più di 30 anni aveva sfornato il pane ogni giorno. “Un pezzettino di Paolo Sarpi ci ha lasciato”: lo ha salutato su Facebook il gruppo di Chinatown “Social street Paolo Sarpi”. Ma ‘Berni’ nella sua vita aveva fatto tante altre cose: aveva da poco imparato a costruire i droni, era stato orafo, inventore di penne stilografiche, fotografo di moda, imprenditore di filati, e anche vicesindaco e assessore di Trezzano sul Naviglio. “Instancabile” e con “un grande cuore”, lo ricordano gli amici sul gruppo di quartiere.
Nel suo negozio si trovano cinquanta tipi diversi di pane, al passo con l’innovazione. Tranne per i biscotti: la loro ricetta, segreto di famiglia che risale alla bisnonna, segue la tradizione. Ora la gestione passerà alla figlia Samuela: “Papà sognava che Paolo Sarpi diventasse la strada più bella di tutta Milano. Lavoreremo anche per questo, dal nostro forno di famiglia”.