Un elicottero di una forza di osservatori a guida Usa è caduto nel Sinai egiziano provocando la morte di sette persone. L’UH-60 Black Hawk, riferiscono i media israeliani che citano fonti militari, era in missione di ricognizione e si è schiantato vicino all’isola di Tiran, apparentemente a causa di un guasto tecnico. A bordo c’erano cinque americani, un francese e un cittadino della Repubblica Ceca. Nessuno di loro è sopravvissuto. Facevano parte della Mfo (Forza multinazionale e osservatori), che ha confermato il fatto spiegando che c’è stato un incidente ma senza aggiungere altri dettagli. Secondo un funzionario israeliano, Tel Aviv ha inizialmente inviato un elicottero per trarre in salvo i feriti, ma ha annullato la missione dopo la conferma dei decessi.
Tredici Paesi contribuiscono con truppe alla missione Mfo e gli Stati Uniti che costituiscono il contingente più numeroso. I funzionari della Mfo hanno fatto sapere che è in corso un’indagine, senza però fornire ulteriori dettagli. L’Mfo, fondato dopo la pace tra Israele e l’Egitto nel 1979, è composto da militari Usa, di Australia, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Fiji, Francia, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Gran Bretagna e Uruguay. Il quartier generale dell’organizzazione è a Roma.