Una lunga carriera tra le fila dei Democratici, un veterano delle amministrazioni americane, tanto da diventare lo Zar contro l’Ebola durante la presidenza di Barack Obama. Joe Biden ha scelto il primo membro della sua nuova squadra presidenziale: si tratta del futuro capo dello staff Ron Klain. È lui che era stato scelto dal predecessore di Donald Trump per delineare la risposta americana all’emergenza legata al virus che ha stravolto l’Africa e oggi, alla vigilia della sua nuova entrata in carica, si ritroverà a far fronte alla pandemia di coronavirus che ha colpito gli Stati Uniti più di qualsiasi altro Paese al mondo.
E sulla gestione della crisi da parte dell’amministrazione repubblicana Klain non ha mai nascosto la sua contrarietà su Twitter. Segno che il nuovo presidente, come più volte annunciato, ha veramente intenzione di dare una svolta alla strategia della Casa Bianca che sarà più improntata alla salvaguardia della salute che alla gestione puramente economica della crisi. “La risposta dell’amministrazione Trump a questa crisi è stata chiaramente un fallimento – ha dichiarato a luglio – Donald Trump ha alzato bandiera bianca nella lotta al coronavirus”.
Avvocato con una profonda conoscenza del Congresso Usa, Klain era da tempo il favorito per l’incarico visti i trascorsi con Biden. Era al suo fianco negli Anni 80 quando era presidente della commissione Giustizia del Senato e lui si era appena laureato alla Harvard Law School. È poi stato suo capo dello staff nel periodo della vicepresidenza.
Conosciuto per avere i nervi saldi, Klain è un uomo della politica di Washington dotato di esperienza e competenza. “Ron è stato preziosissimo durante gli anni che abbiamo lavorato insieme, incluso quando abbiamo salvato l’economia americana nel 2009 da una delle peggiori recessioni della storia – ha spiegato Biden – La sua profonda e variegata esperienza e la sua capacità di lavorare con gli altri nell’ambito di tutto lo spettro politico è precisamente quello di cui ho bisogno come capo dello staff della Casa Bianca”.
Da parte sua, il nuovo braccio destro del neoeletto presidente ha definito “un onore” essere stato scelto: “Non vedo l’ora di aiutare lui e il vicepresidente eletto a mettere insieme un team di talento” per realizzare la loro “ambiziosa agenda di cambiamento e cercare di sanare le divisioni nel nostro Paese”, ha dichiarato in una nota.