Rai Uno si è sempre contraddistinta per le sue serie di successo, grazie anche al grande fiuto dell’ex direttrice di Rai Fiction Tinny Andreatta che dopo 25 anni ha lasciato l’azienda ed è passata a Netflix. Fenomeno televisivo dell’anno, durante il primo e il secondo lockdown, è “Doc-Nelle tue mani” con Luca Argentero che viaggia stabilmente sopra i 7.500.000 di spettatori e il 29/30% di share. Ora si è aggiunto anche “Gli orologi del diavolo” con Beppe Fiorello che ha agguantato quasi 5 milioni di telespettatori e il 21% di share. Numeri importanti che incoronano ancora una volta due dei volti più amati della televisione italiana.
Fino a qui tutto bene. Un tweet però ha creato un piccolo cortocircuito tra i due attori. Beppe Fiorello ha condiviso, sottolineando alcuni passaggi in rosso, la critica favorevole alla sua serie firmata da Stefano Balassone su La Repubblica: “L’accoglienza del pubblico di Rai Uno, nonostante l’assenza di ospedali, medici, infermieri e storie di corsia, è buona alla partenza. – scrive il giornalista – Potrà diventare più cospicua se gli spettatori riusciranno ad acciuffare il bandolo dell’emozione per un prodotto che mischia i moventi dell’avventura e del sentimento familiare”. L’attore poi con un tweet ha commentato l’articolo: “Una serie coraggiosa che non si avvale di modelli narrativi rassicuranti, io ho sempre lavorato così, non mi piace andare sul sicuro”.
Immediata la replica del collega Luca Argentero: “Che strano tweet”. Una follower risponde: “Magari parla in generale! No?”, Beppe Fiorello coglie l’occasione per sottolineare (pur non replicando direttamente) “esattamente così e ti ringrazio!”. Argentero però rimane ancora una volta interdetto: “Ma come? Ci sono altre serie in onda con medici e infermieri? O è sottolineato in rosso per puro caso?”. Chi dei due alzerà per primo il telefono per chiarire una volta per tutte?