Pietro La Grassa, tecnico di farmacia del Pio Albergo Trivulzio con 31 anni di anzianità, rappresentante sindacale della Cgil, ha ricevuto oggi alle 12 una lettera di sospensione di un mese dal servizio. Il grave provvedimento gli è pervenuto subito dopo la pubblicazione su “Il Fatto Quotidiano” di un articolo di Gad Lerner che riportava dichiarazioni del sindacalista in merito al “clima di terrore” instaurato all’interno del polo geriatrico sotto inchiesta per le note vicende legate al Covid. La Grassa ha raccontato che in soli due mesi sono state aperte 120 procedure disciplinari su medici, infermieri e altro personale della Baggina. Lui stesso, fino a ieri, ne aveva già collezionate sei. La settima, accompagnata da un mese di sospensione preventiva dal lavoro, si riferisce a un presunto alterco con la responsabile del servizio di infermeria che aveva allontanato La Grassa dai locali in cui abitualmente opera. Il provvedimento odierno ha tutto il sapore di una rappresaglia antisindacale.
Cronaca
Pio Albergo Trivulzio, sospeso dal servizio il sindacalista che ha raccontato al Fatto le sanzioni contro medici e personale interno
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