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Tiziana Giardoni: “Il mio Stefano D’Orazio mi guardava impaurito e perso quando il 118 lo ha portato via”

"Non l’ho potuto salutare, né fargli una carezza: lui ne aveva bisogno, perché noi ci addormentavamo così", ha raccontato Tiziana al Corriere della Sera. "Non riesco a cancellare quella notte in cui ho visto Stefano per l’ultima volta"

di F. Q.

Le parole di Tiziana Giardoni, vedova di Stefano D’Orazio, il compianto batterista dei Pooh scomparso a 71 anni, rendono conto del suo immenso dolore che è quello dei tanti che hanno perso qualcuno per il covid-19. Lo strazio di saperli morire da soli: “Non l’ho potuto salutare, né fargli una carezza: lui ne aveva bisogno, perché noi ci addormentavamo così”, ha raccontato Tiziana al Corriere della Sera. “Non riesco a cancellare quella notte in cui ho visto Stefano per l’ultima volta: aveva la febbre a 39 e mezzo, se ne è andato con il 118 guardandomi con lo sguardo impaurito e perso”. Il suo “sdo”, così lo chiamava, era risultato positivo al covid-19 e lo stesso lei. I primi sintomi, leggeri, non li avevano preoccupati poi la febbre era salita e la situazione era peggiorata per Stefano, affetto da immunodepressione. Non lo ha più visto, Tiziana, lei che non lo aveva “mai lasciato prima”, dopo quell’amore a prima vista nato nel 2007.

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