di Emilio Passarelli

La situazione pandemica attuale e le conseguenti restrizioni che man mano si stanno rendendo necessarie stanno avendo un contraccolpo sul governo ed inevitabilmente sulla figura di Giuseppe Conte. All’epoca della prima ondata pandemica il Presidente del Consiglio, che ha preso in mano la situazione mettendoci la faccia, aveva aumentato la propria popolarità grazie soprattutto a quei provvedimenti che all’epoca dei fatti gli hanno dato ragione.

Purtroppo, come dai più previsto, la seconda ondata del Covid 19 è arrivata e con essa anche le inevitabili polemiche politiche, polemiche, che per quel che mi riguarda, sono sterili e pericolose. Tali polemiche però ad oggi sono sulla bocca di tutti.

Basta fare un giro per strada (dove si può) e una delle tante banalità più in voga è che il governo in questi mesi abbia pensato a monopattini e banchi a rotelle più che ad aumentare medici e posti in terapia intensiva (naturalmente tralascio gli argomenti riguardanti queste misure), ed è purtroppo pronunciata con convinzione! Questo è uno solo degli slogan che si sentono in giro diffusi e cavalcati dall’opposizione salviniana e meloniana.

Cosa ci può dire una tale acriticità verso slogan così banali ma che purtroppo creano tensioni sociali verso chi oggi cerca di fermare ed amministrare questa orribile pandemia? Ci dice che l’Italia ha bisogno di una urgente e profonda riforma della scuola!

Un tempo la scuola italiana era accusata di essere troppo “teorica”, e man mano non sia dato più spazio a quelle materie, storiche letterarie e filosofiche, accusate di essere “improduttive” sui ragazzi, queste materie invece insegnavano ed insegnano a “leggere” a capire cosa si legge e ad indagare cosa c’è dietro quello che ci circonda. Oggi questa incapacità di “leggere” ci ha regalato un Matteo Salvini al 24% e una Meloni al 16. La fortuna in tutto ciò è che però il consenso, Matteo Renzi docet, è molto volubile e tende a spostarsi da un “mago” all’altro in brevissimo periodo.

Ora cosa deve fare la maggioranza? Credo che in questo momento vada blindato il governo, adottare tutti i provvedimenti necessari in campo economico per i diversi ristori da mettere in campo, facendo anche deficit più del dovuto, e poi giocarsi tutto con i soldi del Recovery Fund, individuando finalmente politiche che possano rilanciare lo sviluppo economico, sviluppo che naturalmente sotterri il deficit creato.

Questa è una scommessa che va vinta assolutamente per riportare consenso e soprattutto per evitare che un domani ci siano al governo dell’Italia Salvini e Meloni e la loro musa ispiratrice Confindustria. Speriamo che il tempo sia galantuomo

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