La popolarità televisiva non sempre porta effetti positivi. Ne sanno qualcosa due adolescenti de “Il Collegio 5”, che a causa della loro partecipazione al docu-reality di Rai2 sono stati presi di mira con insulti e minacce sui social. Una di loro è Aurora Morabito, l’ultima espulsa dal programma. Nel corso dell’ultima puntata la 17enne è stata “cacciata” per aver mandato a quel paese sorvegliante e preside.
Ora sui social è vittima di una shit-storm. Lei si difende e chiede di essere perdonata: “Mi state attaccando tutti in privato dicendo che sono una maleducata, che non conosco il rispetto e che sono una ragazzina volgare. Io ho sbagliato, ho detto troppe parolacce e posso essere risultata esagerata, ma voi non potete sapere cosa passava per la mia testa in quel momento (…) Non sono quella che si è vista in tv. A distanza di mesi, riguardandomi, ho capito che tanti miei atteggiamenti sono stati sbagliati”. Nonostante le sue scuse, i messaggi di odio non si sono fermati, così Aurora ha deciso di prendersi una pausa dai social: “Sono giorni che ho i direct intasi da insulti a me, alla mia persona o al mio aspetto fisico. Questa non vi sembra una mancanza di rispetto?! Sono una ragazzina di 17 anni che ne ha passate tante ma che ha ancora tanto da imparare. Non parlate se non sapete, non giudicate e soprattutto non insultate. Le persone, per quanto possano sembrare forti, ci stanno male (…) Quando tornerò, prometto che le cattiverie non mi toccheranno più”.
Gli stessi insulti li riceve il 17enne Simone Bettin, la new entry entrata nel corso della seconda puntata. Con il suo carattere eccentrico e provocatorio, il collegiale è riuscito a dividere il popolo dei social. Anche lui da giorni è vittima dell’odio di chi commenta sul web. Ora è arrivato il suo mea culpa: “Mi comportavo da stupido credendo di attirare più persone. Pensavo che fosse da ‘ganzi’. Invece riguardandomi sono solo ridicolo. Sono molto più intelligente di quanto voi crediate, fidatevi (…) Non volevo mostrare le mie fragilità, mi sono creato una corazza da ribelle, ma in realtà ero un pagliaccio. Sono riuscito a non far vedere i miei punti deboli”.
In loro difesa si è sperticato un altro collegiale, il bolognese Davide Vavalà, quello più apprezzato sui social (in pochi giorni, dall’inizio del programma, ha conquistato 270mila follower). “Loro si sono visti arrivare un’ondata incredibile di minacce e insulti a gratis solo per Il collegio. Avete visto quattro ore di trasmissione, sei forse. In quelle sei ore emergono soltanto determinati lati della personalità di una persona. Non potete pensare di conoscerla da quelle quattro ore. Vi sembra? Non soffermatevi su quel che avete visto, magari hanno anche fatto la figura degli spavaldi o degli arroganti, ma questi aggettivi non li definiscono, c’è molto di più. Fate lo sforzo di conoscerli per quel che sono al di fuori”.