La foto offensiva è stata prontamente cancellata, ma gli screenshot circolano ancora sui social, alimentando la protesta. Si tratta di un’immagine che ritrae Kamala Harris, neo-vicepresidente eletta degli Stati Uniti, con scritto in inglese: “Sarà un’ispirazione per le giovani ragazze: se vai a letto con l’uomo giusto, potente e ben ammanicato, anche tu puoi essere il secondo violino di uomo con demenza. Come la storia di Cenerentola insomma”. A pubblicare la foto su Facebook è Marco Bassani, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Milano. Il post, non più visibile sulla pagina del docente, ha scatenato l’indignazione degli studenti e degli utenti social per via del contenuto sessista. A denunciare l’accaduto sono stati gli studenti della Statale e ora il reottre, Elio Franzini, ha annunciato che nei confronti del professore verranno presi severi provvedimenti disciplinari.
“Un professore, figura che dovrebbe prendersi cura della formazione culturale degli studenti, sostenendo, tra gli altri, principi di uguaglianza di genere e di pari opportunità, non può in nessun caso farsi promotore di messaggi e di idee simili”, scrivono in una nota gli Studenti Indipendenti Statale. Atteggiamenti simili sono anche sanzionati dal Codice Etico dell’Università, che recita: “Nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione, inclusi i social media, i componenti dell’Università si impegnano a non recare danno al prestigio e all’immagine dell’Università e a rispettare la riservatezza delle persone, salvo il legittimo esercizio della libera manifestazione del pensiero e della libertà di critica”.
Gli studenti sottolineano come “il sessismo non è un pensiero e non è una critica, è discriminazione. Chiediamo perciò una presa di posizione netta da parte dell’università, affinché si proponga ora e sempre come un luogo promotore di valori di uguaglianza”. A rispondere ai numerosi messaggi che chiedono alla Statale di esprimersi sulla questione è stato il rettore Franzini: “Un post indegno – ha detto a Repubblica – L’ateneo, nei limiti delle sue possibilità, interverrà nel modo più severo possibile”. A quanto si apprende, il procedimento disciplinare, che ancora non è stato deciso dall’ateneo, può variare dalla sospensione al richiamo.