Lance Stroll conquista la pole position del Gp di Turchia con il tempo di 1.47.765, al termine di una qualifica condizionata dalla forte pioggia che si è abbattuta su Istanbul che ha causato anche la sospensione per diversi minuti. Il pilota della Racing Point a 22 anni e 16 giorni trova la prima pole in carriera: è una prima volta anche per la Racing Point, 40° team nella storia ad ottenerla. Stroll precede la Red Bull di Max Verstappen e il compagno di scuderia Sergio Perez. Quarto tempo per Albon seguito da Ricciardo e sesto posto per la Mercedes di Lewis Hamilton. Chiudono la top ten Ocon, Raikkonen, Bottas e decimo Giovinazzi. In 11esima posizione partirà domani Lando Norris, mentre Sebastian Vettel prenderà il via dalla sesta fila in 12esima posizione, seguito da Carlos Sainz e Charles Leclerc, 14esimo.
“Sono in stato di choc, dopo le libere di oggi c’erano tante incertezze, non sembravamo competitivi. Ho messo insieme un grande giro alla fine, avevo un solo tentativo per centrare l’obiettivo ma mi sentivo a mio agio, ho azzeccato ogni curva, un bel modo di rimettersi in carreggiata dopo il Mugello”, ha commentato Stroll. Era da Jacques Villenueve nel 1997 che un canadese non andava in pole. “Con le gomme intermedie la vettura è stata perfetta per le condizioni di questo circuito. Questo è il punto più alto della mia carriera”, ha concluso.
Per la Ferrari invece un ennesimo disastro. “Non capisco cosa sia successo, stamattina pioveva ed ero molto confidente con la macchina, in qualifica non so cosa sia successo. Era un disastro, non riuscivo a restare in pista e abbiamo preso sei secondi mentre stamattina eravamo vicini alla Red Bull. Non so spiegarmi questo distacco, sicuramente non sono stato perfetto ma sei secondi sono tantissimi. Dobbiamo lavorare perché con la pioggia facciamo tanta fatica, non è la prima volta. Però il distacco è davvero grande non c’è spiegazione”, le parole di Leclerc a Sky Sport al termine delle qualifiche.