L’Italia è una paese di sorprese. Un paese di chicche, di paesaggi, di luoghi incredibili, sottovalutati, di scoperte sensazionali. Di arte che riposa sotto un velo polveroso di tempo e spesso incuria. Tra i luoghi da scoprire ci sono sicuramente le librerie, quelle piccole, di paese, gestite da librai, e sempre più spesso da libraie.
Nella costellazione delle librerie italiane brilla sempre di più la stella di Pagina 27. Siamo in Emilia Romagna, mi correggo in Romagna, a due passi dal mare, a Cesenatico. La libraia è Stephanie, una parigina trapiantata, trasferita, che ha messo radici sull’Adriatico. Entrare alla libreria Pagina 27 significa fare un salto nella tana del bianconiglio. Immergersi in un luogo di carta e inchiostro, dove i libri sono appesi al soffitto, dove anche gli scaffali sono rivestiti di carta.
Da Pagina 27 ci passa gente anche che non compra libri. Passa gente per chiacchierare, per prendere un tè raro, pregiato, lontano, in rifinite e ricamate tazze di porcellana. Alla Pagina 27 c’è l’ora del tè. C’è un bar speciale, un bancone dove guardarsi negli occhi. Un angolo di Parigi teletrasportato a Cesenatico. La proposta dei libri è eccellente, come la cordialità di Stephanie e sua madre, oggetti retrò si fondono con le copertine aspre e moderne.
Pagina 27 è l’unica libreria in Italia dove è possibile ascoltare il rumore di un ruscello che scorre. Il palazzo del Cinquecento che ospita la libreria, un palazzo senza fregi e orpelli, palazzo di mare, è fisicamente costruito su una falda acquifera. Sette anni fa, durante i lavori di ristrutturazione, è stato scoperto questo rigagnolo d’acqua e poesia. Sono stati scoperti antichi oggetti, tavelle in pietra, vecchie piastrelle e insegne secolari.
Per non perdere la vista della meraviglia appena descritta è stato realizzato un ipertecnologico pavimento. Chi passeggia in libreria può ascoltare il rumore dell’acqua e vederla scorrere attraverso un pozzo. Quella è acqua speciale. Un’indagine dei geologi ha stabilito che si tratta di un’acqua termale fredda, nata da carbon fossile. Questa sorgente naturale in libreria è illuminata dal sole e circondata di piante. Non credo che in Europa esista un miracolo di carta, acqua e arredamento come Pagina 27.
Chi avrà la fortuna di passare da Stephanie, il turista che passerà le sue giornate a Cesenatico e dintorni, resterà estasiato dalla bellezza e cura degli spazi di Pagina 27. Una volta superata la soglia Stephanie trasforma i clienti in lettori, offrendo fragole, cacao dal Vietnam e sorseggiando rarità sotto libellule equilibriste in legno. Si parla di libri seduti su poltroncine di raso, tappeti orientali e circondati da palme nane. In un fantomatico pellegrinaggio letterario Cesenatico, Stephanie e Pagina 27 si sono guadagnati l’appellativo di tappa obbligatoria.
Ancora esistono in Italia luoghi magici, luoghi dell’anima e della natura, dove le storie rimbombano tra i mattoni e il legno tarlato. Grazie Stephanie per aver regalato all’Italia una libreria europea.