Non è una svolta, ma forse un piccolo passo in avanti verso un trasferimento di potere negli Stati Uniti. Donald Trump ha ammesso implicitamente per la prima volta la sconfitta elettorale, pur rilanciando le accuse di brogli contro i democratici. E non poteva farlo che via Twitter, lo strumento più amato dal tycoon per comunicare. “Ha vinto perché le elezioni sono state truccate”, ha scritto il presidente uscente, senza mai citare il presidente eletto Joe Biden. Nei suoi due tweet, etichettati dalla piattaforma di microblogging come “controversi”, Trump ha accusato i democratici di aver “rubato i voti” pur non presentando prove. Il tycoon si corregge subito dopo: “Ha vinto solo agli occhi dei media fake news. Io non concedo nulla!. Abbiamo una lunga strada da fare. Sono state elezioni truccate! Vinceremo”.
Il presidente ancora in carica aveva aperto la porta alla sconfitta durante il suo primo discorso pubblico dal voto lo scorso venerdì: “Penso che il tempo dirà quale amministrazione avremo, ma qualunque cosa accada in futuro posso dirvi che questa amministrazione non imporrà il lockdown”, aveva affermato. “I tweet di Donald Trump non rendono Joe Biden presidente o meno. È il popolo americano che lo ha reso presidente” dice alla Nbc Ron Klein, nominato futuro chief of staff del democratico. Klain ha anche chiesto che la prossima settimana la General Services Administration firmi la lettera di accertamento per avviare il processo di transizione, che Trump vuole bloccare.
Ieri diverse migliaia di supporter entusiasti, in gran parte senza mascherina, con anche gruppi di destra, avevano marciato lungo Pennsylvania Avenue, regalando una prova di forza al presidente. Lasciando la Casa Bianca per andare a giocare a golf, si è concesso un bagno di folla a bordo della limousine presidenziale blindata, come aveva fatto quando era ricoverato per il Covid al Walter Reed. “The Donald” ha salutato sorridente dai finestrini i suoi sostenitori, andati letteralmente in delirio al suo passaggio, con bandiere, striscioni, ovazioni e cori come “altri quattro anni”, “Usa, Usa”, “Vogliamo Trump”. Alcuni si sono addirittura arrampicati sugli edifici del Freedom Plaza per vedere meglio il passaggio del corteo presidenziale. Intanto Joe Biden continua a lavorare col suo transition team alla squadra di governo e non esclude di poter far leva su alcuni senatori repubblicani moderati per poter far avanzare la propria agenda. Sabato si è preso una piccola pausa e si è concesso una biciclettata con la moglie Jill nel parco vicino alla sua casa al mare in Delaware. Con la mascherina e gli agenti del Secret service che lo seguivano anche loro su due ruote.