Sabato i suoi sostenitori hanno riempito le strade di Washington, certi che la rielezione sia ancora possibile. Una convinzione che lui stesso continua a fomentare sul suo profilo twitter, accusando i “fake news media” e i democratici di avere rubato le elezioni. Donald Trump non concede ancora la vittoria a Joe Biden, a tredici giorni dalle elezioni americane più partecipate della storia. I riconteggi sono ancora in corso: mercoledì la Georgia comunicherà i risultati finali e li certificherà due giorni dopo. La stessa operazione avverrà in Pennsylvania e Michigan lunedì prossimo, data in cui si potrebbe chiudere lo stallo post-elettorale per dare il via alla transizione. “Le elezioni più disoneste della storia!”, ha twittato ancora il tycoon, che ha conquistato il voto di oltre 72 milioni di americani, rivoluzionando l’anima del partito repubblicano. Il Grand Old Party, intanto, continua a rimanere al suo fianco, almeno per il momento. All’orizzonte, dopo la riunione del Collegio elettorale il 14 dicembre e il giuramento del 20 gennaio, c’è il 5 gennaio, giorno dei ballottaggi in Georgia. Una data cruciale che segnerà il destino del prossimo Senato americano, almeno fino alle prossime elezioni di midterm (nelle quali si rinnovano tutti i 435 seggi della Camera e un terzo del Senato, ovvero 33 o 34 seggi su 100). Se i democratici vincono i due seggi in bilico in Georgia, ottengono la maggioranza al Senato grazie a a Kamala Harris, che in qualità di vicepresidente degli Stati Uniti è anche presidente del Senato. I dem hanno invece già conquistato la maggioranza alla Camera.

Il trasloco online dei trumpisti – Intanto i sostenitori di Trump si stanno spostando su applicazioni alternative a Facebook e Twitter, perché a differenza dei due social ‘mainstream’ non segnalano né censurano i post con affermazioni infondate o fuorvianti sulle elezioni presidenziali. Le più gettonate dai sostenitori di Trump sono Parler, Rumble e MeWe, che stanno vedendo correre il numero di download. Parler, fondata nel 2018, è tra le applicazioni più scaricate in Usa negli ultimi giorni su iPhone e dispositivi Android. In una settimana, come evidenzia il Wall Street Journal, il numero di download è raddoppiato, raggiungendo i 10 milioni. In crescita anche Rumble: questo mese prevede che a guardare i video sulla sua piattaforma saranno dai 75 ai 90 milioni di utenti, contro i 60,5 milioni del mese scorso. Stesso trend per MeWe, che si presenta come “l’anti-Facebook”, senza pubblicitàpregiudizi politici, ed è diventata molto usata da conservatori e cospirazionisti, e per Gab, frequentato da esponenti di estrema destra tra cui neo-nazi e suprematisti bianchi. A veder aumentare l’apprezzamento è anche Newsmax. La piattaforma ha fatto sapere che più di 3 milioni di persone hanno seguito la copertura della notte elettorale e che l’applicazione è balzata tra le 10 più scaricate. Newsmax Media possiede anche una tv via cavo che, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere acquisita dagli alleati di Trump come alternativa di destra a Fox News.

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