La sospensione per un mese del reddito di cittadinanza a chi lo riceveva fin dall’avvio della misura lascia scoperte a ottobre 900mila persone. A ottobre infatti, stando agli ultimi dati Inps, i nuclei percettori di reddito e pensione di cittadinanza sono stati 970.631 per un totale di 2,2 milioni di individui, contro i 3,1 milioni che avevano ricevuto il sussidio a settembre. Infatti 381mila nuclei sono decaduti. Il 78% ha rifatto domanda per tornare a ricevere l’indennità con il mese di novembre, dopo un mese di stop. In Campania, la Regione che conta di gran lunga più beneficiari, il numero di quanti hanno ricevuto l’assegno è sceso di circa 200mila in un mese, a 503mila. L’Alleanza contro la povertà ha commentato i dati osservando che “non è il momento storico di togliere un sostegno economico a chi permane in una condizione di bisogno”. Di qui la richiesta di eliminare la sospensione per i nuclei che hanno diritto al rinnovo e accogliere le sue proposte per migliorare e rafforzare il Reddito di Cittadinanza. Dunque sostituire l’attuale scala di equivalenza che penalizza le famiglie numerose, ridurre a due gli anni di residenza richiesti ai cittadini stranieri, innalzare temporaneamente la soglia Isee di accesso alla misura e i requisiti patrimoniali per sostenere chi è caduto recentemente in condizioni di povertà.

L’Inps sottolinea che da aprile 2019 a ottobre 2020 sono state accolte oltre 1,54 milioni di domande ma 188.950 persone sono poi decadute dal diritto per varie ragioni mentre 381.541 sono arrivate a fine settembre alla scadenza della durata del sussidio (18 mesi). A ottobre hanno avuto il reddito di cittadinanza 832.382 famiglie per 2.049.155 persone coinvolte contro i 2,9 milioni di settembre, con un assegno medio di 550,04 euro. Per la pensione di cittadinanza sono stati erogati 138.249 sussidi per 157.076 persone coinvolte e un importo medio di 246,81 euro.

Il Mezzogiorno si conferma l’area di maggiore concentrazione della misura con 576.525 percettori di Reddito e pensione di cittadinanza nel Sud e nelle Isole per 1,4 milioni di persone coinvolte e un assegno medio di 529 euro. Il Centro ha 153.279 percettori di reddito e pensione di cittadinanza mentre il Nord ne ha 240.827 con 486.616 persone coinvolte e un assegno medio di 418 euro.

Le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza a ottobre nella provincia di Napoli sono state 126.306 (contro le 153mila di settembre), un numero superiore a quello complessivo della Lombardia (88.287) e del Veneto (28.777). A Napoli l’importo medio del sussidio è pari a 597 euro, oltre 100 euro in più rispetto alla media nazionale (490 euro). Tra le province con più percettori del sussidio contro la povertà oltre Napoli ci sono Roma (70.763), Palermo (50.537) e Catania (45.199) ma anche Milano (39.752) e Caserta che con 35.588 percettori ne ha più dell’intera Emilia Romagna (32.928).

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