La mossa potrebbe spiegare il siluramento del alla difesa Mark Esper. Contraddittorio il messaggio inviato ai soldati dal suo successore, che spiega che la guerra al terrorismo deve proseguire ma che allo stesso tempo "è il momento di tornare a casa"
Il Pentagono già avvisato i comandi delle truppe con un ‘warning order’, che deriva dall’ordine che arriverà direttamente dalla Casa Bianca nei prossimi giorni. Donald Trump, riferisce la Cnn, prevede infatti di ridurre entro il 15 gennaio da 4.500 a 2.500 il numero dei soldati in Afghanistan e da 3mila a 2500 quelli in Iraq. Una mossa che potrebbe spiegare, almeno in parte, la decisione del presidente uscente di silurare la scorsa settimana il segretario alla difesa Mark Esper. Il suo sostituto, Cristopher Miller, ha lanciato in queste ore un messaggio alle forze militari apparso contraddittorio, affermando che la guerra non è finita e che la battaglia contro al-Qaeda e i gruppi terroristici va avanti. Ma scrivendo anche come è arrivato il momento di riportare le truppe a casa, evitando “l’errore strategico del passato”: “Tutte le guerre finiscono e ora è il momento di tornare a casa”.