“Siamo ben oltre le aspettative. Ora abbiamo due vaccini che sono quasi efficaci al 95%. Adesso dobbiamo convincere le persone, attraverso la nostra trasparenza e mostrando i dati, a farsi vaccinare”. Così Anthony Fauci, l’epidemiologo più importante degli Stati Uniti, commenta le notizie che in questi giorni sembrano avvicinarci a un possibile vaccino per il coronavirus. “Se riusciamo a vaccinare le persone nel periodo che va dal secondo al terzo trimestre 2021, potremo tornare a un considerevole livello di normalità nell’ultimo trimestre del prossimo anno, ma non possiamo abbandonare le nostre misure di salute pubblica durante questo periodo di transizione”. Infine, una presa di posizione chiara in merito ai possibili effetti collaterali del vaccino: “Penso che sia una di quelle cose in cui penseremo che il valore degli effetti positivi dovrà prevalere sulla paura degli effetti negativi”.

Intanto il Guardian ha riferito che la casa farmaceutica Pfizer ha lanciato un programma pilota per il suo candidato vaccino in quattro stati Usa, per cercare di affrontare le sfide di distribuzione del farmaco poste dall’esigenza di conservazione a freddo. Gli Stati selezionati sono Rhode Island, Texas, New Mexico e Tennessee, proprio per le loro differenze in termini di dimensioni, diversità della popolazione e infrastrutture di immunizzazione, nonché della necessità di raggiungere parte di cittadini che abitano in diverse aree urbane e rurali

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