Olga e Vincenzo Molino abitavano in un appartamento a Milano, Sesto San Giovanni, e se ne sono andati a distanza di un’ora, domenica 15 novembre: 83 anni lei e 82 lui. Erano marito e moglie da oltre mezzo secolo, 63 anni dal 1957. “Non uscivano, erano molto prudenti, solo il nonno andava a far la spesa e in farmacia, purtroppo si sono ammalati”. racconta Katia a Il Messaggero, una nipote dei sei che vive nella bergamasca. “Avevano festeggiato i 63 anni di matrimonio il 26 settembre ed erano sempre insieme. Porterò con me il ricordo della nonna, pugliese, mentre preparava a mano le orecchiette e il nonno accanto a lei che le prendeva una ad una per aiutarla”. Si erano conosciuti a 18 anni, proprio in Puglia, dove Vincenzo, originario di Pozzuoli, era andato con la famiglia. Poi, assieme, si erano trasferiti nel 1957 a Milano, dove aveva trovato lavoro alla Falck.
“È stato il nonno a manifestare i primi sintomi”, continua la nipote Katia, “e poi anche la nonna”. “Nonostante la febbre alta, per oltre una settimana il medico non è mai uscito a visitarli, gli ha dato un antibiotico dicendo che era influenza e invece era Covid-19. L’11 novembre di mattina avevano 68 di saturazione lui e 86 lei, così gli zii hanno chiamato il 112 e sono stati portati via insieme”. Marito e moglie sono stati ricoverati all’ospedale San Gerardo di Monza l’11 novembre. Non erano nella stessa camera ma Olga, in condizioni meno gravi rispetto a Vincenzo, aveva chiesto di poter tenere nella stanza una giacca del marito, per sentirlo vicino. Non sono stati per tanto tempo lontani: dopo soli quattro giorni, alle 14 di domenica Olga è morta e un’ora dopo Vincenzo l’ha seguita.
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