50 milioni di dollari per separarsi da Donald Trump. Le voci sulla consistente buonuscita di Melania dal matrimonio si fanno di ora in ora più insistenti. A rilanciare la cifra piuttosto imponente è stata un’importante avvocatessa divorzista di New York, Jacqueline Newman, intervistata dal sito Town and Country. Ipotesi subito rilanciata e amplificata dai tabloid anglofoni che da diverse settimane stanno pubblicando a ciclo continuo le profezie di Omarosa Manigault, già concorrente nel programma The Apprentice (dove era proprio Donald a cacciare o assumere neo business manager) ed ex consigliera alla comunicazione dell’ex coppia presidenziale alla Casa Bianca, poi licenziata bruscamente. Manigault afferma almeno da un mese: “Melania sta contando ogni minuto fino a quando lui non sarà più in carica per poter divorziare”.
L’insofferenza dell’oramai ex first lady è stata scrutata negli ultimi giorni da ogni angolo: dalla mano del marito rifiutata scendendo dall’Air Force One, fino ad una separazione netta sotto la pioggia davanti alle lapidi dei caduti nel cimitero di Arlington con Melania che si aggrappa al braccio di un militare con ombrello, lasciando il marito assieme ad un altro soldato mezzo metro più in là. Secondo diversi insider però la signora Trump pensa di separarsi dal marito fin dal 2017, quando nei primi mesi del mandato presidenziale la donna non aveva voluto seguire il marito a Washington. Secondo la versione ufficiale voleva seguire il figlio Barron nel completamente dell’anno scolastico a New York. Secondo quella ufficiosa, invece, si parlava già di accordo “prenup” o prematrimoniale che all’improvviso venne rinegoziato con una clausola “postnup” aggiornato ai quattro anni di Casa Bianca, dove, ricordiamolo, Melania avrebbe sempre dormito in una stanza separata dal marito.
“Se Melania gli infliggesse la suprema umiliazione di lasciarlo mentre è ancora in carica – aveva già previsto la Manigult ai primi di novembre, quando ancora Biden non era stato eletto nuovo presidente degli Stati Uniti – lui troverebbe un modo per punirla”. Così di fronte ai 50 milioni di dollari di buonauscita paventati in queste ore meglio ricordare cos’hanno ricevuto da Trump le due precedenti ex mogli con accordi “prenup”. Nel 1992 alla prima moglie Ivana – madre di Don, Eric e Ivanka – andarono 14 milioni di dollari, una villa in Connecticut, un appartamento al Trump Plaza di New York e 650mila dollari all’anno per gli alimenti degli allora ragazzi. A Marla, la seconda moglie, mamma di Tiffany, andò un po’ peggio: 2 milioni di dollari. Donald e Melania si sono incontrati nel 1998 e si sono sposati nel 2005. Quindici gli anni di matrimonio, insomma, coronati dalla nascita di Barron. E proprio per quest’ultimo sembra ci si stia accordando per gli ultimi dettagli di quella che molto probabilmente sarà la sorpresa per il gran mogul Donald post 20 gennaio, quando Biden diventerà ufficialmente il 46esimo presidente degli Stati Uniti.melania