“In quei giorni ho parlato solo con mio marito, che mi portava il cibo bardato tra tuta e guanti e la sera mangiavamo insieme in videochiamata. È stato tremendo. Ho guardato molte serie tv, anche thriller e horror, per cercare di non pensare, ma mi sono sentita in carcere”. Inizia così il racconto di Paola Perego a Serena Bortone nell’ultima puntata di “Oggi è un altro giorno“. La conduttrice ha ripercorso le tappe della malattia, da quando ha scoperto di essere positiva al Covid a tutta la convalescenza a casa, in isolamento.
“È la prima volta che rientro in uno studio tv e devo dire che è strano. Questa è una di quelle malattie che pensi che possano accadere solo agli altri ma poi ti arriva la telefonata e ti dicono: sei positiva . ha spiegato Paola Perego -. Ti prende un colpo, pensi che da un momento all’altro possa degenerare la malattia. Non ho ancora capito come ho preso il virus, tutte le persone a me vicine non lo hanno preso, neanche i miei figli ed i miei nipoti”.
Per fortuna non ho infettato nessuno. Senti tanti racconti di asintomatici, poi con polmonite e in terapia intensiva. Misuravo la saturazione ogni cinque minuti per monitorare la situazione. Ho fatto il tampone il giorno prima della prima puntata del mio programma e avevo due signori anziani in studio. Io faccio il sierologico ogni 10 giorni, ma ho fatto il tampone certa di essere negativa – ha concluso -. Poi mi ha chiamato il medico, ero in studio a fare le prove e mi ha detto di andare a casa”.