“Raffaella Carrà: la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”. Si intitola così l’articolo che il Guardian ha dedicato a Raffaella Carrà, definendola “icona culturale che ha rivoluzionato l’intrattenimento italiano e ha dato alle donne la possibilità di prendere l’iniziativa in camera da letto”. Il prestigioso quotidiano britannico ha ripercorso la carriera e la vita della 77enne cantante e ballerina italiana, prendendo spunto all’uscita del musical “Explota Explota“, che il regista Nacho Alvarez ha ideato proprio partendo dai testi delle sue canzoni.
“La Carrà indossava tute proto-glam, mantelle, strass, piume e abiti avvitati (recentemente oggetto di una mostra in un museo) accompagnati da un caschetto biondo che rende scialbo perfino il look di Anna Wintour, ma ciò che la distingueva era una combinazione di sex appeal e semplicità – si legge sul Guardian -. Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, che andava bene innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono esattamente sane. ‘Penso che Raffaella Carrà abbia fatto di più per liberare le donne rispettto a tante femministe’, ha detto l’artista Francesco Vezzoli , curatore di TV 70, una mostra sulla televisione italiana degli anni ’70 per la Fondazione Prada nel 2017″, conclude.
E l’icona italiana ha risposto all’omaggio fatto dal quotidiano britannico: “La carrambata l’hanno fatta a me! Sono sorpresa, non mi aspettavo un tale riconoscimento… mi ha davvero colpita! – si legge su Ansa – E sono naturalmente onorata dal fatto che Nacho Alvarez abbia scelto proprio le mie canzoni per la sua Opera Prima… un cast sfavillante, tutti molto bravi e pieni di energia. Non nascondo che, quando ho visto il film e ho sentito le mie canzoni cantate da altri artisti, mi ha fatto un certo effetto, non capita spesso nei vari talent di sentirle riproporre. Auguro loro tutto il successo che meritano, anche perché il film esce in un momento particolare in cui sono ben altri i problemi delle persone, ma non ne hanno colpa e auguro loro che vada tutto per il meglio”.