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Zepp E Square recensione: smartwatch di fascia alta con qualche compromesso

Zepp E è un dispositivo Android molto bello da vedere e da indossare. Ricco di funzioni software, è forse un po' troppo carente dal lato hardware, specie considerando la fascia di prezzo in cui si va a posizionare.

Huami, azienda cinese già celebre per il brand Amazfit che tanto bene ha fatto nel mondo dei fitness tracker, porta in Italia la nuova famiglia di smartwatch Zepp E, disponibili nellle varianti Circle e Square, puntando stavolta al mercato dei dispositivi top di gamma. Si tratta di due smartwatch identici per caratteristiche e prezzo – pari a 349 euro – ma con un diverso aspetto della cassa, appunto circolare o quadrata.

A questo punto la vera sfida è capire come Huami si sia comportata con un dispositivo il cui costo, evidentemente, non è il solito a cui l’azienda ci aveva abituato. Il prezzo più alto rispetto alla media dell’azienda giustificherà l’acquisto?

Design e vestibilità

Partendo dal punto di vista del design e, soprattutto, della qualità costruttiva, Zepp E Square si è presentato davvero bene, proponendosi come un dispositivo solido, leggero e decisamente elegante. Caratterizzato da una cassa in acciaio inossidabile e resistente all’immersione fino a 50 metri, Zepp E ci ha ricordato moltissimo Apple Watch, per quanto la cassa sia più compatta e schiacciata, soprattutto per via dei bordi curvi e delle forme morbide e molto piacevoli da vedere e soprattutto da indossare. Parliamo infatti di un dispositivo dal peso molto modesto, appena 36 grammi, spesso 9 millimetri e dunque poco ingombrante sul polso, perfetto per essere indossato nell’arco di un’intera giornata a prescindere che si sia in casa, in giro o nel mezzo di una sessione di allenamento.

Il merito è anche del buon cinturino in simil pelle, morbido al tatto, per quanto non proprio bellissimo da vedere. La gomma è leggera, resistente e piacevole da indossare ma, va detto, considerata la fascia a cui il dispositivo si rivolge e la bellezza della sua cassa, ci saremmo aspettati qualcosa in più, magari un cinturino in vera pelle con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista dell’indossabilità e del “carattere”. Unico neo dal punto di vista della mera vestibilità è nel posizionamento dell’unico tasto laterale, la cui conformazione sottile e la vicinanza al polso non lo rendono il massimo della comodità.

Tornano alla cassa, Zepp E ha nel suo display uno dei principali punti di forza, trattandosi di un AMOLED da 1,65 pollici con risoluzione di 348 x 442 pixel e 341 ppi. Il risultato è straordinario: il display è luminoso, chiaro, ed offre un contrasto eccezionale, per altro amplificato dalla scelta del produttore di offrire un gran numero di quadranti a sfondo nero che, uniti alla bordatura curva del display, non permettono di percepire lo stacco tra la superficie effettiva dello schermo e il vetro dello smartwatch. La sensazione è quella di un display unico, anche sotto la luce del sole, privo di qualunque interruzione. Un bel passo in avanti rispetto ai soliti dispositivi Amazfit, a cui si aggiunge anche una “novità” inedita per i prodotti della casa, ovvero la modalità always on, che continuerà a mostrarvi l’ora anche quando il dispositivo è, di fatto, in modalità stand by.

Per ciò che riguarda la dotazione hardware, dobbiamo purtroppo constatare alcune mancanze, specie considerando che questo Zepp E si propone come un prodotto di fascia alta, rivolto pertanto ad un pubblico particolarmente esigente o, comunque, desideroso di avere al polso una dotazione di un certo tipo. Equipaggiato con connessione Bluetooth 5.0, rapida ed affidabile, Zepp E mette sul piedistallo della sua offerta i suoi sensori utili al controllo della salute e dell’attività motoria, ovvero l’ormai classico sensore per il battito cardiaco ed un ottimo sensore di ossigenazione del sangue, entrambi posti nella parte inferiore della scocca. Si tratta indubbiamente di una accoppiata vincente per ciò che riguarda il monitoraggio dell’attività motoria, capaci come sono di aiutarci a tenere sotto controllo l’attività fisica, lo stress ed il sonno.

Tuttavia l’offerta finisce qui, e per quanto il software (di cui parleremo tra poco) si comporti bene, è evidente che manchino caratteristiche più “comuni” ai prodotti di fascia alta come GPS, Wi-Fi o anche solo un microfono. Non val la pena invece esprimersi sull’assenza del sensore NFC poiché Zepp E è gestito da un software proprietario Huami, con cui non sarebbe comunque possibile utilizzare alcun sistema di pagamento. Ovviamente si tratta di mancanze che non ledono l’esperienza utente: Zepp E è infatti funzionale, completo, veloce nei feedback e soprattutto comodo, ma va da sé che spendendo 249 euro sia comunque lecito aspettarsi qualcosa in più dal punto di vista della dotazione.

Software

Puntando ad un prodotto totalmente diverso rispetto al passato, Huami ha in parte ridisegnato il classico software dei suoi dispositivi per adattarsi a quella che è la filosofia “premium” alla base del suo Zepp E. Un aspetto decisamente interessante è quello relativo alla selezione dei quadranti, invero tutti molto belli e disponibili in un buon numero tanto sul dispositivo (5 i preinstallati) che sul software (dove invece la selezione si estende a circa 50 proposte). L’aspetto generale è molto buono: i quadranti sono belli, si sposano perfettamente con la forma quadrata del dispositivo ed offrono un buon compromesso tra estro e funzionalità. Altro aspetto eccellente è che molti di essi possono essere personalizzati un minimo, disponendo di alcune aree che possono ospitare alcune funzioni pre-impostate come livello di batteria sensore del battito cardiaco, meteo e molto di più.

Partendo dal quadrante centrale, a destra e sinistra si trovano invece i widget selezionati tramite app sul cellulare, che possono quindi essere consultati rapidamente e senza dover per forza interagire con il tasto sulla scocca. Tramite quest’ultimo, invece, si accede al menù completo del dispositivo, dove si può accedere alle funzioni principali (come il sistema di rilevazione di ossigeno nel sangue), le note, il calendario o le impostazioni.

Sempre partendo dal quadrante principale, scorrendo verso il basso potremo accedere a tutte le notifiche benché, purtroppo, il software permetta solo di visionarle e archiviarle, ma non di rispondere. Una mancanza grave per un dispositivo di questo livello che, senz’altro, ne avrebbe aumentato non poco il valore. Scorrendo verso il basso, invece, potremo accedere ai comandi rapidi, oltre allo stato della batteria ed il meteo, qualora essi siano assenti nel quadrante che avete scelto. Qui le opzioni disponibili sono fisse e sono otto, e tra esse si segnalano anche alcune intuizioni davvero utili come la modalità teatro, la “torcia” (che altro non è che un’illuminazione piena di uno sfondo completamente bianco) o la selezione della modalità “non disturbare”. Si tratta quindi di funzioni semplici, immediate, giustamente posizionate nell’interfaccia per essere raggiunte rapidamente, senza dover troppo gironzolare tra le schermate del dispositivo o gli strumenti accessibili tramite il tasto fisico.

Per quanto riguarda invece la parte dedicata squisitamente al monitoraggio fisico, l’app Zepp si contraddistingue per un numero eccezionale di opzioni, permettendovi – innanzitutto – di connettere alla stessa app non solo altri vari dispositivi smart, come bilance o scarpe, ma anche altri dispositivi da polso, ben chiaro che questa operazione vi permetterà comunque di tenere l’accoppiamento attivo con un solo dispositivo alla volta.

Detto questo, l’applicazione è ricchissima di parametri che possono essere inseriti a mano o che possono essere ottenuti da altri dispositivi smart. C’è spazio davvero per tutto, da valori “banali” come altezza e peso, sino alla massa muscolare, il livello di grasso corporeo o lo stress. Non tutti i valori possono essere ottenuti tramite il dispositivo, ovviamente, ma molti di essi possono essere inseriti a mano, permettendovi così di avere un prospetto completo della vostra salute fisica.

Per quanto riguarda invece lo sport, l’app supporta ben undici attività diverse che riescono a tenere conto di molti aspetti monitorati direttamente dal dispositivo come passo, distanza percorsa, frequenza cardiaca, ossigenazione, cadenza e molto di più. Per altro, pur essendo privo di GPS, il dispositivo si aggancia alla misurazione dello smartphone (previa ovviamente una connessione attiva), godendo comunque dei vantaggi di un sistema di posizionamento attivo. Al netto di questo, va comunque detto che Zepp E si comporta comunque benissimo nella rilevazione di tutti i dati utili all’attività fisica, complice l’ottima precisione che contraddistingue già da tempo i dispositivi Huami e Amazfit.

In chiusura una nota di merito anche per l’ossigenazione del sangue che, sebbene non possa sostituire un vero e proprio saturimetro, riesce comunque a tenere traccia di quello che è un livello approssimativo di ossigeno. Tenendo a mente che questo dispositivo non può in alcun modo sostituire un qualunque dispositivo medico, la misurazione di Zepp E è comunque molto utile per ciò che concerne le valutazioni personali sulla propria attività motoria, oltre che a rivelarsi davvero utile nel monitorare le soglie di stress a cui siamo quotidianamente sottoposti. Unico neo di questo sistema è che per una misurazione è richiesto di restare immobili e con il braccio in piano per circa 25-30 secondi. Non proprio una cosa comodissima, ma che amplifica la qualità della misurazione.

Autonomia

Abbiamo testato continuativamente Zepp E per una settimana, alternando giornate in cui lo abbiamo lasciato al polso ad altre in cui lo abbiamo saltuariamente riposto. La batteria da 188 mAh ha decisamente svolto bene il suo lavoro. Tra momenti al PC, lunghe passeggiate ed anche il monitoraggio di un po’ di attività fisica in casa, Zepp E ha resistito senza alcuna carica per ben 6 giorni. Va detto che nel mentre abbiamo anche “stressato” il software con misurazioni di ossigeno, controllo delle applicazioni, e tenendo il display costantemente in modalità always on, il che ci fa ben sperare qualora doveste pensare di utilizzare lo smartwatch con una attenzione maggiore per la batteria.

Conclusioni

Zepp E è un dispositivo Android con pochi compromessi che, per questo, può essere la scelta ideale di chi cerca uno smartwatch che sia, innanzitutto, elegante, leggero, resistente e bello da vedere. Al di là dell’estetica sorprende che, pur non allontanandosi troppo dall’esperienza utente a cui ci siamo abituati con i dispositivi Amazfit, Huami ci abbia comunque offerto un dispositivo che ha una propria personalità. Privo com’è di alcune caratteristiche quali un microfono, il wi-fi o anche solo della possibilità di rispondere alle notifiche, Zepp E potrebbe non essere una scelta per tutti. Qualora, però, possiate serenamente soprassedere su ciò che manca, concentrandovi su ciò che c’è, avrete allora tra le mani un dispositivo non solo bello, ma anche molto affidabile, tanto nella vita di tutti i giorni quanto nell’attività sportiva.