"Doc" è la serie dei record di ascolto e di gradimento, una vera rivelazione per la Rai: l messa in onda era iniziata nel marzo scorso ma poi, a causa dell'epidemia di Covid, la produzione era stata costretta a interrompere le riprese per riprenderle poi in estate, e così ora sono stati trasmessi su Rai 1 gli ultimi episodi
Stasera andrà in onda l’ultimo appuntamento con ‘Doc – Nelle tue mani’, la fiction di Rai 1 con Luca Argentero che racconta la vera storia di Pierdante Piccioni, medico di Pavia che nel 2013 ha perso la memoria dopo un grave incidente stradale. Ma, assicura lo stesso Argentero, la storia non finisce qui. “Sono felice per come è andata e non sono triste perché questo non è un addio, è un arrivederci. Stanno scrivendo gli episodi della nuova stagione: Doc. Nelle tue mani continua”, ha detto l’attore a Repubblica.
“Doc” è la serie dei record di ascolto e di gradimento, una vera rivelazione per la Rai: l messa in onda era iniziata nel marzo scorso ma poi, a causa dell’epidemia di Covid, la produzione era stata costretta a interrompere le riprese per riprenderle poi in estate, e così ora sono stati trasmessi su Rai 1 gli ultimi episodi. Proprio oggi, giovedì 19 novembre, c’è l’attesissimo finale di stagione: nell’ultimo episodio dal titolo Io ci sono, le condizioni di Agnese peggiorano e “doc” ha l’appoggio di tutto il reparto per scoprire la malattia di cui soffre. Ma le accuse di un suo coinvolgimento nella falsificazione dei dati sulla sperimentazione farmaceutica rischiano di allontanarlo dall’ospedale.
“È’ stata un’enorme scommessa vinta a questo punto – ha detto Luca Argentero a Rtl 102.5 parlando della difficoltà di interpretare il suo ruolo- perché ormai il parametro di qualità, soprattutto delle serie medical, è quello internazionale. Il grande orgoglio sta nell’essere riusciti a portare su Rai1 un pubblico abituato a guardare serie internazionali, e non è un caso che Doc sia in onda in Portogallo, in Spagna ed è stata venduta in mezza Europa e in America”.
”L’orgoglio grande è stato riuscire a scommettere su una storia incredibile e quando si tratta di una storia vera è incredibile un pizzico in più -ha proseguito l’attore- Poi riuscire a cambiare un po’ il registro. Io ho amici insospettabili che confessavano di non accendere la tv da anni e invece si sono intrappolati nella visione di Doc, gente che non ha mai visto la tv in quindici anni”. E sul ruolo che sogna di interpretare Argentero ammette: ”Dopo un po’ di anni barri le caselline: la commedia divertente fatta, la serie fatta, ho fatto un piccolo supereroe, ho fatto il documentario d’arte, il dramma. Ammetto che rispetto alla mia passione da spettatore c’è un’enorme casellina che appartiene al passato del cinema italiano che è il western e che secondo me sarebbe bello riproporre oggi e non mi dispiacerebbe”.