La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
In zona rossa. Come i cartellini che ci piacciono, come la rabbia per non poter godere di mazzate e insulti freschi ma non come la vergogna di dover rimestare nel torbido passato delle categorie minori. Eh no, perché nei caveau dei giudici sportivi italiani ci sono sempre pdf inesplorati con chicche di inestimabile valore che noi, come pescatori di ostriche in mari in tempesta, riveleremo. Benediciamo però anche l’estero e i social, che continuano a regalarci sempre scrigni ricolmi di maleducazione a buon mercato.
E IL NAUFRAGAR, M’E’ DOLCE IN QUESTO SOVIET
Una splendida cittadina del sud della Russia è Tuapse, affacciata sul mar Nero. La squadra locale gioca in terza divisione ed ha uno splendido stadio proprio affacciato sul mare. Cosa accade però quando piove? Lo mostra la divertente pagina Facebook “Calcio Sovietico”, che pubblica l’immagine del campo di Tuapse dopo la gara col Nalchik: il pallone…e il mar Nero tutt’intorno. Eh si, il Tuapse ha perso 4 a 0 in casa ed è ultimo in classifica: naviga decisamente in cattive acque.
LE DITA…DEGLI ALTRI
Un racconto dettagliato dei fatti è sempre importante per permettere ai lettori di farsi l’idea di cosa sia successo e al giudice sportivo di prendere la decisione più giusta. Nella squalifica per un dirigente del Caldana, squadra di I categoria toscana, l’arbitro racconta nel referto di essere stato toccato dal dirigente, addirittura con le dita della propria mano. Un dettaglio da specificare: l’avesse toccato con le dita delle mani degli altri sarebbe stato ben diverso… e probabilmente più grave. Ecco il referto: “Alla notifica del provvedimento di allontanamento dal terreno di gioco si avvicinava a circa 10 centimetri dal volto del D.G. e con le dita delle proprie mani lo toccava leggermente sul petto senza procurargli alcun dolore ma reiterando verso lo stesso espressioni offensive”.
TUTTI PAZZI PER AKROBETO
Stanno spopolando sui social i video di un presentatore e comico di una Tv ghanese, Akrobeto, che legge i risultati di Premier League e Serie A, con pronunce assolutamente esilaranti, la Serie A diventa Siria A, la Sampdoria diventa Smpd’lla, l’Inter “Interrasialla” e peggio con la Premier, col “WestHalla” e “Soffernam Hotspot”. Video che nell’ultima settimana hanno praticamente invaso i social, e squadre che hanno cambiato nome utilizzando quelli di Akrobeto.
LE BRUTTE INTENZIONI LA MALEDUCAZIONE
Dare il buon esempio, quando si tratta di giovani, è fondamentale. Gli allievi under 17 del Capurso, in Puglia, ne sono l’esempio perfetto. Prima del Covid, infatti, hanno beccato una multa di 500 euro perché “a fine gara, alcuni estranei, di cui un adulto accompagnato da 4 – 5 ragazzi, entravano all’interno degli spogliatoi e proferivano all’indirizzo dell’Arbitro frasi irriguardose e minacciose. Uno dei facinorosi colpiva il Direttore di gara con uno sputo al volto”.