Si tratta della "Consultazione musicale", l'iniziativa dei due teatri per rafforzare il legame con la popolazione in un momento in cui le istituzioni culturali sono costrette a chiudere a causa della seconda ondata di coronavirus
Un incontro tra un musicista e un ascoltatore, collegati tramite una telefonata. Si tratta della “Consultazione musicale”, l’iniziativa del Teatro della Pergola di Firenze e partner del Théâtre de la Ville di Parigi. Funziona così: l’artista chiama la persona prenotata nell’orario scelto per l’appuntamento e offre uno scambio di 20 minuti, che inizia con delle semplici domande: “Dove ti trovi in questo momento?”, “Come ti senti?”. A queste segue una discussione, che termina con un momento di musica, ispirato dalla conversazione avuta dai due. Può essere una canzone o un brano musicale scelto appositamente per la persona, che verrà eseguito al telefono. Il Théâtre de la Ville ha iniziato il concetto delle Consultazioni “poetiche” al telefono durante il primo lockdown a marzo 2020, durante le quali veniva letta una poesia.
L’obiettivo, in un momento in cui i teatri devono chiudere le loro porte agli spettatori, è immaginare dei nuovi legami con la popolazione, per rinforzare le “alleanze artistiche e culturali” in tutta Europa. “Oggi più che mai, crediamo sia essenziale tenere saldi i rapporti fra il pubblico e gli artisti e instaurare un dialogo fra culture, pensieri, individui, in lingue diverse, che superino ogni vincolo geografico e sanitario”, fanno sapere i teatri.
Le Consultazioni hanno registrato grande successo durante il primo esperimento: più di 9mila persone hanno ricevuto una telefonata e quasi 10mila poesie sono state lette in 20 lingue differenti. Per questo, nel pieno della seconda fase della pandemia, il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville rinnovano la loro collaborazione per proporre insieme il progetto delle Consultazioni musicali al telefono in francese e in italiano. Le prime Consultazioni musicali sono state lanciate giovedì 19 novembre contemporaneamente dai due teatri, quando una ventina di musicisti francesi e italiani telefoneranno ai primi iscritti per proporre un’esperienza musicale.