In Germania la diffusione del coronavirus ha fatto conoscere un nuovo picco. Nelle ultime 24 ore il Robert Koch Institute ha registrato 23.648 nuovi casi, con il totale cha sale così a 879.564 dall’inizio della pandemia, e altre 260 vittime, 13.630 complessive. Così il governo di Berlino guarda avanti al delicato periodo di Natale, alla ricerca, come tutti gli altri Paesi, dell’equilibrio tra la salvaguardia della salute pubblica e il tentativo di dare ossigeno all’economia frenata dalle ultime restrizioni. È proprio la Cancelliera Angela Merkel ad aumentare la pressione sui ministri-presidenti dei Länder, in vista dell’incontro del 25 novembre durante il quale si dovrà tracciare la linea in vista dei festeggiamenti del Natale e del Capodanno.
Merkel chiede a questo punto una strategia “che valga non solo per due settimane, ma con una prospettiva fino a gennaio“, scrive la Bild, citando quanto riferito da chi l’ha ascoltata ieri nel suo gruppo parlamentare. E se la Cancelliera immagina “una certa libertà per i giorni delle feste di Natale” per i concittadini, mette in guardia su San Silvestro: “Non dovrà di nuovo precipitare la situazione”. Martedì si dovranno quindi prendere “decisioni molto difficili”.
Un input che assomiglia a quello del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il quale ha avuto un colloquio telefonico in mattinata: “Il colloquio si è incentrato sul coordinamento nella lotta alla pandemia, le prospettive delle relazioni transatlantiche e i più recenti sviluppi nel Mediterraneo“, fanno sapere da Palazzo Chigi. Proprio Conte, intervenendo all’assemblea dell’Anci, il 19 novembre, aveva annunciato che Natale e Capodanno dovranno essere vissuti in maniera “più sobria. Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso“, pur dichiarando che “pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia” di crescere.
Da Berlino ribadiscono che dai numeri emerge che “è stato fatto finora solo un primo passo“, spiega il portavoce del governo Steffen Seibert. “Siamo riusciti a frenare la crescita esponenziale”, ha spiegato, “ma la curva si è stabilizzata a un livello troppo alto per noi. Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo che è quello di una chiara tendenza verso il basso”. Ed è poi tornato anche sull’ultimo vertice con i ministri presidenti dei Länder : “Non è un segreto che la Cancelliera avrebbe voluto di più“.