“Escludere Nicola Morra da una trasmissione televisiva è grave. Non può essere l’ad della Rai Salini a decidere quale parlamentare escludere, sulla base delle opinioni del parlamentare stesso. Questo mi sembra fuori dal mondo, anche se Morra ha detto delle cose assolutamente sbagliate“. Così, ai microfoni de “Il caffè della domenica” (Radio24), il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, risponde a una domanda della giornalista Maria Latella sul caso Morra.
Orlando si pronuncia anche sull’atteggiamento dell’opposizione di governo, concordando con Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti circa il maggiore senso di responsabilità assunto da Forza Italia in questa emergenza: “Non si tratta di discutere con Forza Italia ma di discutere con tutta l’opposizione. Abbiamo provato a fare questo, ma dall’opposizione abbiamo avuto risposte molto diverse: Forza Italia si è resa disponibile a una interlocuzione, la Lega e Fratelli d’Italia hanno assunto posizioni molto conflittuali, al limite dello scontro frontale. Mi auguro che Forza Italia voti lo scostamento di bilancio. E’ comunque paradossale che si contesta il fatto che gli aiuti non siano sufficienti e poi ci si sottragga alla responsabilità di votare lo scostamento di bilancio”.
Il politico dem, infine, nega che ci siano ritardi sul Recovery Fund e si pronuncia sulle dichiarazioni odierne del ministro degli Affari Europei, Enzo Amendola, secondo cui ‘qualcuno’ usa il Recovery Plan per colpire il governo: “Amendola ha ragione. Quelli che sperano di beneficiare dall’instabilità di governo possono essere tantissimi, specie se di parla di 200 miliardi e rotti. Un governo indebolito ha più difficoltà a individuare le priorità. A questo bisogna far seguire una definizione di chiari obiettivi di fronte al Paese. E questo consente di resistere meglio agli assalti alle diligenze che ci sono quando ci sono così tante risorse in ballo. Nel nostro Paese è urgentissima la definizione di una legge sulle lobby. E questa è una discussione che si fa da troppo tempo”.