“Spero che in Rai ammettano che è stato un grande sbaglio“. Dopo vari esponenti della maggioranza, ora è il presidente della Camera, Roberto Fico, che attacca viale Mazzini per aver “censurato” la partecipazione di Nicola Morra al programma Titolo V di Rai 3. “È assolutamente grave, gravissimo che il presidente dell’Antimafia entra in camerino per andare in trasmissione e gli dicono, ‘no, non puoi’. Non sta né in cielo né in terra. Spero che in Rai ammettano che è stato un grande sbaglio“, ha detto Fico a In mezz’ora su Rai 3. Esattamente come avevano fatto i 5 stelle e il Pd, anche la terza carica dello Stato prende le distanze dalle frasi di Morra sull’ex presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, deceduta a ottobre. “Le parole di Morra non c’è dubbio che siano sbagliate e infelici, hanno creato interpretazioni ancora più sbagliate e non vanno bene. Morra su questo ha chiesto scusa, ora dobbiamo abbassare assolutamente i toni”, è l’auspicio di Fico.
In giornata, tra l’altro, anche Luigi Di Maio era intervenuto a difesa del senatore del Movimento 5 stelle: “Questo è un Paese strano, un Paese dove la polemica fa sempre notizia, ma l’arresto di un politico per mafia passa in secondo piano. Nicola Morra si è scusato per le sue parole su Jole Santelli, la cui scomparsa ha scosso davvero tutti. Ciononostante, da giorni non si fa altro che attaccare lui, proprio mentre il presidente del consiglio della Regione Calabria, Domenico Tallini, viene arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. Adesso è ai domiciliari”, ha scritto su facebook il ministro degli Esteri. Il viceminsitro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, invece definisce “intollerabile vedere in Tv i vari Buzzi o il figlio di Riina e poi assistere a uno scempio come quello di venerdì”.
Intervistato da Lucia Annunziata, invece, Fico ha rilanciato il messaggio di Sergio Mattarella, che più volte ha invitato opposizione e maggioranza a collaborare durante le fasi difficili della pandemia. “Credo che sia molto giusto il discorso del presidente Mattarella, rispetto a un momento così nuovo come la pandemia ogni classe politica si trova ad affrontare un momento difficile. Le classi politiche devono mostrarsi più che mai unite, dobbiamo gridare e cercare l’unità nazionale, abbassare le polemiche e andare uniti. E’ difficile che una classe politica debba essere pronta di fronte alla pandemia, credo che in Italia abbia dato buone risposte”, sono le parole del presidente della Camera. “Quando parlo di unità nazionale, intendo dire che come partiti, cittadini e istituzioni dobbiamo essere uniti. Non si tratta di Governi di unità nazionale, ma ognuno deve fare il suo”, ha chiarito il titolare della poltrona più alta di Montecitorio.
Nei giorni scorsi ha tenuto banco l’ipotesi di dialogo di Forza Italia con la maggioranza che sostiene il governo Conte, con Lega e Fratelli d’Italia che hanno replicato accusando Pd e 5 stelle di voler spaccare il centrodestra. “Se c’è questo pensiero è uno sbaglio – è il pensiero di Fico – Come istituzioni dobbiamo responsabilizzare tutte le forze politiche. Sono pensieri che non stanno né in cielo né in terra. Io sono favorevole perché si accentui un dialogo con tutte le opposizioni nell’interesse dei cittadini. E’ la strada più chiara e trasparente, poi ognuno si prende le sue responsabilità”. Sempre l’opposizione ha puntato il dito sulla cosiddetta “legge salva Mediaset“, come possibile moneta di scambio per guadagnare l’appoggio dei berlusconiani. “No, assolutamente no – smentisce il presidente della Camera – Mediaset come altre aziende è un’azienda italiana e come tale va tutelata da appetiti stranieri. Ma qui si parla di tutela di aziende italiane non di tutela di Mediaset”.
Fico, in ogni caso, ci tiene alla collaborazione con l’opposizione. A cominciare dai prossimi giorni: “L’ultimo scostamento di bilancio – dice – è stato votato solo dalla maggioranza ma io credo sia giusto cercare non i voti, ma le responsabilità di tutti, perché significa far arrivare soldi ai commercianti e a chi è in difficoltà. Penso che le opposizioni possano lavorare con la maggioranza e votare lo scostamento di bilancio. E’ chiaro che questo è l’auspicio del presidente della Camera”. Nelle scorse settimane, tra l’altro, gli uffici di Montecitorio si erano messi al lavoro per cercare un modo per tradurre in realtà la famosa “cabina di regia” bipartisan per la gestione dell’emergenza, alla quale Conte ha invitato il centrodestra. “Che ci voglia un raccordo maggiore, una stanza di compensazione dove trovare le mediazioni, sono d’accordo. La mia proposta è stata quella di una conferenza dei capigruppo di Camera e Senato congiunta secondo me questa è una strada possibile”, ha detto Fico, secondo il quale “quando le decisioni vengono prese fuori dal Parlamento non si fa l’interesse dei cittadini”.