Le due donne, di 62 e 90 anni, sono state trasportate in ospedale e sono in prognosi riservata. Anche l'uomo è al Niguarda in codice verde, per le leggere ferite che si è inflitto da solo. L’uomo ha riferito di aver ferito anche il gatto domestico, che è stato affidato ad Ats servizio veterinario
Ha inferto più di 20 coltellate alla suocera, per poi accanirsi contro la moglie, ferendole entrambe gravemente al torace e all’addome. L’uomo, 66 anni, poi ha cercato di suicidarsi, procurandosi ferite leggere. È stato lo stesso uomo a chiamare il 118, che a sua volta ha avvisato le forze dell’ordine. È successo poco dopo le 6 di questa mattina in un appartamento di via Lambruschini, zona Bovisa di Milano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Magenta e del Radiomobile di Milano. L’uomo ha riferito di aver ferito anche il gatto domestico, che è stato recuperato dai militari e affidato ad Ats servizio veterinario. L’animale ha riportato delle ferite lievi.
Le due donne, di 62 e 90 anni, sono state trasportate in ospedale in condizioni gravissime. L’anziana è in prognosi riservata in sala operatoria all’Ospedale San Carlo, mentre la moglie è ora ricoverata in terapia intensiva al Niguarda, dopo essere stata operata per diverse coltellate al busto, alcune delle quali profonde. Anche l’uomo, che ha solo delle leggere ferite che si è inflitto da solo con lo stesso coltello, si trova attualmente in codice verde al Niguarda, piantonato da militari. I sanitari stanno valutando se ricoverarlo nel reparto di Psichiatria presso l’ospedale Sacco. I carabinieri sono in attesa di interrogare il 66enne non appena le sue condizioni lo consentiranno.