“I membri del Collegio cardinalizio impossibilitati a raggiungere Roma potranno unirsi alla celebrazione partecipandovi da remoto dalla propria sede, tramite una piattaforma digitale che permetterà loro il collegamento con la Basilica Vaticana”, ha spiegato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. E tra questi ci saranno anche due dei 13 cardinali di nuova nomina
In tempo di pandemia anche il concistoro diventa virtuale. “I membri del Collegio cardinalizio impossibilitati a raggiungere Roma potranno unirsi alla celebrazione, partecipandovi da remoto dalla propria sede, tramite una piattaforma digitale che permetterà loro il collegamento con la Basilica Vaticana”, ha spiegato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Il 28 novembre, quando Papa Francesco imporrà la berretta rossa ai nuovi porporati, basterà attivare il collegamento web quando in Italia saranno le 16 per poter partecipare virtualmente. Una vera e propria rivoluzione digitale, soprattutto se si considera che molti porporati sono abbastanza avanti con l’età e poco abituati a utilizzare internet e i social. Tra essi fa sicuramente eccezione il cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo, che a 90 anni riesce a destreggiarsi benissimo tra smartphone, tablet, mail e Whatsapp. E che proprio in occasione del suo recente compleanno è stato ricevuto in udienza privata da Bergoglio che gli ha voluto fare personalmente gli auguri.
“Sono sempre molto grato al nostro amatissimo Papa Francesco – afferma il cardinale De Giorgi a ilfattoquotidiano.it – per tutto quello che ci insegna, ci dona e ci testimonia continuamente, come anche in occasione del concistoro per la nomina di tredici nuovi porporati. È molto bella e davvero paterna questa attenzione particolare che il Papa ha avuto per noi cardinali più anziani che non possiamo partecipare fisicamente alla celebrazione nella Basilica di San Pietro perché siamo lontani da Roma, a casa senza uscire per evitare il contagio del coronavirus. Quanto più noi siamo spiritualmente uniti a lui, tanto più sentiamo anche il bisogno di esternare questa nostra unione profonda e sincera col Papa e i confratelli, molti dei quali vecchi amici, anche attraverso i mezzi di comunicazione che ci vengono offerti. Anche se tutti non siamo molto tecnologici, abbiamo la possibilità di farci aiutare da qualcuno più esperto per essere in collegamento col Papa e con i nuovi cardinali. Sapere – prosegue De Giorgi – che attraverso una piattaforma digitale realizzata dal Vaticano apposta per noi possiamo essere presenti virtualmente al concistoro, da un lato ci fa sentire meno lontani e meno isolati e dall’altro manifesta e consolida il dono più grande che noi cardinali possiamo offrire oggi alla Chiesa, quella comunione profonda che esiste tra il Collegio cardinalizio, con i suoi oltre duecento membri in tutto il mondo, e il Papa”.
Proprio “a causa della contingente situazione sanitaria”, alla celebrazione non saranno presenti anche due nuovi porporati: Cornelius Sim, vicario apostolico di Brunei, e Jose Fuerte Advincula, arcivescovo di Capiz nelle Filippine. Il Vaticano ha spiegato che “saranno ugualmente creati cardinali nel concistoro” e che successivamente “un rappresentante del Santo Padre, in altro momento da stabilire, consegnerà loro la berretta, l’anello e la bolla con il titolo”. La Santa Sede ha precisato, inoltre, che, “in considerazione delle disposizioni sanitarie attualmente in vigore a motivo della pandemia da Covid-19, non si svolgeranno le consuete visite di cortesia” ai nuovi porporati. Inoltre, alla celebrazione, che si terrà all’altare della Cattedra della Basilica Vaticana in uno spazio più ristretto del solito, potranno partecipare soltanto cento fedeli e familiari dei nuovi cardinali insieme con gli altri porporati che saranno presenti.