“Il calvario di Patrick Zaki va avanti da 9 mesi e mezzo. Ha una serie di accuse assurde, gravi, da adesione a gruppi terroristi a sovversione che potrebbero costargli una condanna all’ergastolo. Lo scopo della detenzione preventiva non ha lo scopo di portare avanti indagini, ma è quello di far dimenticare al mondo Patrick e gli altri arrestati al mondo”, così il portavoce Amnesty International, Riccardo Noury, a proposito delle ultime notizie sulla detenzione di Patrick Zaki in Egitto. Noury lancia quindi un appello: “Faccio un appello alle autorità egiziane affinché Patrick entro il capodanno copto, il 7 gennaio, sia rilasciato, e al governo italiano di fare tutto il possibile”.