Bene anche le borse europee. Petrolio sale di quasi il 4%, euro vicino ai massimi degli ultimi due anni
Vola sopra i 30mila punti, strappando un nuovo record storico, il Dow Jones, l’indice di Wall Street che raggruppa le più importanti e rappresentative aziende statunitensi. Dal giorno delle elezioni presidenziali, lo scorso 3 novembre, il listino ha guadagnato circa il 9%. L’ultimo sprint è dovuto al rasserenarsi del clima politico negli Usa con l’amministrazione Trump disponibile a procedere con una transizione dei poteri non conflittuale. Sono inoltre piaciute le nomine annunciate dal neo presidente Joe Biden e, in particolare, l’arrivo dell’ex numero uno della Federal Reserve Janet Yellen alla guida del Tesoro Usa. In rialzo anche gli altri due grandi listini statunitensi ossia l’S&P 500 e il Nasdaq. L’euro si rafforza sul dollaro e si scambia a 1,187. Ieri la moneta europea aveva superato la soglia di 1,19 dollari il livello più alto da gennaio 2018.
La giornata è stata positiva anche per le borse europee. Londra ha chiuso in rialzo dell’1,5%, Francoforte dell’1,2% così come Parigi. A Milano Piazza Affari ha chiuso con un progresso di circa il 2%. Bene soprattutto Saipem (+ 8,4%) e Tenaris (+ 6,3%) beneficiate dalla ripresa delle quotazioni del petrolio (+ 3,9%). Rialzi sopra il 5% per Leonardo ed Unicredit e di oltre il 4% per Enel che oggi ha presentato il piano industriale e annunciato una politica di dividendi che è piaciuta agli investitori. Male viceversa Diasorin e Amplifon con cali di oltre il 4%.