Ho spesso protestato per le ingiustizie e le contraddizioni insite nella gestione della pandemia, contro le mancanze e contro gli eccessi, ho lottato per il rispetto dei diritti dei bambini, (negati soprattutto nel durissimo lockdown di primavera), e ho criticato la valanga dei rifiuti creati dalle mascherine usa e getta. Ho comunque sempre mantenuto fiducia nella scienza.
Sono invece davvero preoccupata nel vedere il dilagare di un atteggiamento antiscientifico e poco rispettoso: sui social leggo fin troppi post che negano la pandemia, ipotetiche ambulanze che girano a vuoto solo per creare terrore, post che dicono che i tamponi sono fasulli, e chi rispetta le regole (o prova a rispettarle) viene definito un “cittadino automa”, un servo, o un “covidiota”.
Sicuramente come in ogni crisi economica e sociale, se non stiamo attenti, chi è ricco se ne approfitterà e avrà gli strumenti per diventare sempre più ricco, ma da qui a dire che c’è una cospirazione con la scienza asservita, ce ne passa. Negli Usa gruppi come quello di Qanon hanno fortemente sostenuto Donald Trump e anche qui da noi certe teorie si stanno estendendo, in modo più o meno variopinto, dalla destra più oltranzista, ai cattolici più bigotti (stile Radio Maria), fino ai gruppi alternativi per la libertà vaccinale e “no-mask”.
Secondo Monsignor Viganò (nunzio apostolico fedelissimo di Trump), un ristretto gruppo di potenti “satanisti” (tra cui Joe Biden, Bill Gates, ecc…), vorrebbe distruggere la proprietà privata, la middle class, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica, imporre la vaccinazione obbligatoria di massa e il reddito di base. Il reddito di base universale, ricordiamolo, è una delle richieste fondamentali di tanti movimenti ambientalisti e per la giustizia sociale, che aiuterà a superare la crisi, annullare il ricatto lavorativo e dare dignità a tante persone. C’è una petizione dei cittadini europei e una campagna in atto. Molto triste che i complottisti se la prendano con questa misura di giustizia ed equità.
Ho scoperto che ci sono libri su libri, articoli su articoli, anche di case editrici che stimavo, che raccontano di queste strampalate teorie, degne più di libri di fantascienza che di saggi. Anche Papa Francesco è bersagliato dalle critiche dei complottisti. Anche se non voglio fare di tutta l’erba un fascio, sono preoccupata da questo dilagare di disinformazione.
Una settimana fa 40 persone “alternative” da tutta l’Emilia Romagna hanno preso l’auto, percorso decine di km, violando deliberatamente le regole della zona arancione. Si sono dati appuntamento per fare una passeggiata in compagnia nel Monte Fumaiolo, e protestare contro il lockdown. Hanno poi fatto la foto ricordo tutti vicini senza mascherina, sventolando la multa (che poi contesteranno).
L’episodio ha destato scalpore, e loro hanno rivendicato l’azione come disobbedienza civile, per difendere la libertà individuale “violata” dal lockdown. Uno strano concetto di libertà e senso del limite. Se non sappiamo lasciare l’auto in garage e fare passeggiate più vicine durante una pandemia, come potremmo chiedere alla gente di accettare dei limiti per frenare la crisi climatica?
Extinction rebellion ed altri movimenti ambientalisti dimostrano invece come si possa protestare contro il sistema e mantenere una posizione totalmente scientifica e rispettosa della salute pubblica, per il bene comune, ascoltando la scienza. Il Covid non è un complotto e non è una finzione e non è neppure un banale raffreddore. La scienza la ritiene una zoonosi, collegata alla devastazione ambientale. Non è la prima e non sarà l’ultima.
Gli scienziati stimano che il potenziale per nuove epidemie globali sia immenso, e sarà scatenato dalla distruzione degli habitat. E’ come la polvere che si solleva dopo una demolizione, come scriveva David Quammen, in Spillover e noi la respiriamo.
Perché non vogliamo credere a questa tremenda realtà ed agire per cambiarla, ascoltando la scienza e pressando i politici? Perché ci ostiniamo a difendere la nostra piccola libertà individuale e il nostro piccolo orticello di privilegi? Perché preferiamo screditare la scienza e credere a complotti dalle tinte medioevali?